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IL CIRCOLO LETTERARIO ANASTASIANO CONTINUA SU:

IL CIRCOLO LETTERARIO ANASTASIANO CONTINUA SU:
TACCUINO ANASTASIANO

30 dicembre 2010

Il Premio Kriterion, edizione 2011

Concorso nazionale di poesia, narrativa e arti figurative “Kriterion”

Il mondo che immaginiamo non ha terre opache, strade periferiche popolate di estranei, ma solo strade maestre dove migranti e cittadini costruiscono insieme nuovi percorsi di convivenza; dove il vicino di casa non si muta in nemico per la follia di qualcuno; dove non esistono monti Taigete ma ognuno attende l’amico in difficoltà e magari gli tende la mano. Un percorso di conoscenza che prende mille direzioni diverse ma ha un unico porto d’arrivo: la dignità di tutti gli esseri umani.

EDIZIONE 2011
Il novecento è stato denominato il secolo dei genocidi, per questo vogliamo analizzare le radici dell’intolleranza avvicinandoci a un genocidio dimenticato: quello degli Armeni.

REGOLAMENTO
Il concorso si articola in tre sezioni per adulti:
A-Poesia inedita adulti; B-Narrativa Edita; C-Narrativa Inedita;
e due riservate gli allievi delle scuole di ogni ordine e grado: D-Poesia inedita studenti; E- Disegno studenti.

Sezione per adulti.
Sezione A – Poesia Inedita
Ogni autore può inviare una singola poesia a tema libero o sull’argomento della diversità di non oltre 25 versi, in sei copie dattiloscritte, anonime, ma con una sigla breve che dovrà essere riportato in calce ad ogni copia e riprodotta su busta a parte contenente le generalità complete dell’autore (nome, cognome, indirizzo, numero telefonico) e titolo della lirica in concorso. Inoltre ogni autore dovrà firmare una dichiarazione di paternità e di inediticità del proprio elaborato .

Sezione B – Narrativa Edita
Si concorre con un romanzo, pubblicato dal mese di gennaio 2009 in tre copie con breve lettera di presentazione allegata. Le case editrici possono presentare un solo titolo. Sono esclusi i romanzi pubblicati in proprio.

Sezione C
Ogni autore può inviare un racconto breve o una novella a tema libero non eccedenti le 5 cartelle (30righe x 60 battute) in sei copie dattiloscritte, con la stessa modalità per la poesia inedita.

SEZIONE PER STUDENTI

Il tema per questa edizione è : “Sono stato armeno, mi avete deportato; sono stato immigrato, mi avete emarginato; sono stato disabile, mi avete umiliato; abbiamo lo stesso cuore, ve ne siete dimenticati?”

Sezione D – Poesia Inedita
La sezione è rivolta agli allievi degli Istituti di ogni ordine e grado. Ogni giovane concorrente partecipa con una singola poesia di lunghezza non superiore ai 25 versi, in sei copie autografate e corredate di generalità complete e provenienza scolastica. Non saranno oggetto di valutazione le poesie non inerenti al tema proposto.

Sezione E – Disegno studenti
Ogni giovane concorrente, come per la sezione poesia, può partecipare con un'unica opera eseguita con qualsiasi tecnica e dimensione, indicando generalità complete e provenienza scolastica. E’ data facoltà di concorrere con un’ opera eseguita collettivamente dagli allievi di una singola classe con indicazione dei partecipanti, classe, sezione, istituto scolastico. In tal caso riceverà il premio l’Istituto.

MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
1. I concorrenti dovranno attenersi rigorosamente alle norme del presente bando, pena l’esclusione dal concorso.
2. Ogni lavoro dovrà pervenire alla segreteria del premio entro e non oltre il 28 febbraio 2011 (farà fede il timbro postale). I plichi possono essere inviati tramite posta prioritaria all’indirizzo:
Concorso “Kriterion” AIPD Sez. di Avellino c/o Gerardo Pepe, Via Pianodardine, 9 –83042 Atripalda (Av).
3. Per la partecipazione al premio non sono richieste quote di iscrizione, bensì un versamento a favore dell’Aipd sez. di Avellino solo per le sezioni “A” “C” adulti. Per le sezioni “A” e “C” Euro 5,00; Per chi partecipa ad entrambe le sezioni Euro 10; il mancato versamento comporta automaticamente l’esclusione dal concorso; per la sezione Narrativa edita non è prevista tassa di lettura. Per le sezioni riservate agli studenti “D” e “E” si può effettuare un versamento facoltativo. Inviare i relativi importi sul c/c postale n. 10282838 intestato a: AIPD Sezione di Avellino.
4. Gli elaborati non verranno restituiti. L’operato della giuria, i cui nominativi saranno resi noti all’atto della premiazione, è insindacabile ed inappellabile.
5. L’Associazione si riserva la facoltà di non assegnare taluni premi, qualora la qualità degli elaborati in genere venisse giudicata insufficiente. Inoltre si riserva la facoltà di pubblicare le opere vincitrici senza nulla dovere ai partecipanti.

PREMI
1. Ai primi tre classificati della sezione Poesia inedita adulti saranno assegnati rispettivamente:
1° classificato Euro 700 + diploma.
2° classificato Euro 400 + diploma.
3° classificato Euro 200 + diploma.

2. Ai primi tre classificati della sezioni Narrativa edita saranno assegnati rispettivamente:
1° classificato Euro 1.000 + diploma.
2° classificato Targa + diploma.
3° classificato Coppa + diploma.

3. Ai primi tre classificati della sezione Narrativa saranno assegnati rispettivamente:
1° classificato Euro 300 + diploma.
2° classificato Targa 200 + diploma.
3° classificato Coppa 100 + diploma.

Ai primi tre classificati delle­ tre sezioni poesia per studenti e disegno per studenti (Scuole elementari, Scuole medie, Istituti superiori) saranno assegnati rispettivamente:

1° classificato Euro 50 + diploma.
2° classificato Coppa + diploma.
3° classificato Targa + diploma.

La giuria si riserva di assegnare premi speciali o benemerenze. I premi dovranno essere ritirati personalmente o tramite delega, pena perdita di diritto al premio.
4. La cerimonia di premiazione avrà luogo entro il mese di maggio 2010. I vincitori saranno avvertiti personalmente.
5.L’associazione si riserva di apportare, qualora si rivelasse necessario, modifiche al presente regolamento. In tal caso ne sarà data tempestiva comunicazione agli interessati.

”KRITERION” ALBO D’ORO

SEZIONE POESIA INEDITA

Edizione 2003 : Giuseppe Vetromile
Edizione 2004 : Domenico Luiso
Edizione 2005 : Stefano Santosuosso
Edizione 2006 : Benito Galilea.
Edizione 2007 : Nicoletta Pagliuca.
Edizione 2008 : Gennaro Grieco.
Edizione 2009 : Umberto Vicaretti.

SEZIONE NARRATIVA INEDITA

Edizione 2003 : Giovanni Carullo
Edizione 2004 : Elisabetta Liguori
Edizione 2005 : non assegnato
Edizione 2006 : Ex Aequo Paolo Pergolari –
Fabio Casadei Turroni
Edizione 2007 : Pascal Abatiello
Edizione 2008 : non assegnato.
Edizione 2009 : Arturo Bernava

SEZIONE NARRATIVA EDITA

Edizione 2005 : Matteo B. Bianchi (Baldini Castoldi Dalai editore)
Edizione 2006 : Lucrezia Lerro (peQuod Edizioni)
Edizione 2007 : Carlo D’Amicis (Minimum Fax)
Edizione 2008 : Ivan Cotroneo (Bompiani)
Edizione 2009 : Eraldo Affinati (Mondadori)

AIPD
Associazione Italiana Persone Down
Sezione di Avellino
Rione Mazzini – 83100 Avellino
Tel. 0825/73315 – 622708
www.aipdavellino.it
e.mail: aipdconcorso@virgilio.it
c/c postale n.10282838

26 dicembre 2010

Il cammino poetico di Lello Agretti

Tutto ciò che metaforicamente può essere rapportato alla progressione dell’esistenza umana in questo creato, alla continua, instancabile ricerca di un punto conclusivo, pieno, completo e realizzante ma mai del tutto raggiungibile (come un asintoto matematico), è argomento filosofico, anche scientifico certamente, ma direi soprattutto poetico. Nascita e divenire, l’andare sempre più in là, non per sapere ma per scoprire e mettere in luce angoli segreti di sé che solo con il progredire e con la maturazione interiore lungo la propria linea di storia umana e terrena è possibile verificare ed esternare. E quando la poesia diventa, giustamente, veicolo di questa testimonianza di progressione interiore, di ricerca, allora il connubio tra la propria storia, materiale e spirituale, sociale e culturale, diventa saldissimo, un tutt’uno con la propria persona. In questo caso non si può più prescindere l’uomo dalla poesia e, viceversa, la poesia dall’uomo: è tutta la persona poetica che si muove, verso…
In Lello Agretti c’è sempre stata questa progressione, fusa armonicamente nella sua personalità. La sua ricerca è emblematica, basti pensare ai titoli dei suoi testi poetici: per esempio “Da Oriente a Occidente”, che è stato il suo primo libro; e poi quest’ultimo: “Cammino per cammino”. Dunque, mai come in Agretti è vera la coraggiosa asserzione di poco prima: non si può prescindere l’uomo dalla poesia e, d’altro canto, non è possibile neanche il contrario, perché è proprio l’Agretti–poeta, l’Agretti–filosofo, l’Agretti–ricercatore, che va avanti, va verso, non portandosi sulle spalle la sua poesia, quale strumento o mezzo per dire e per raccontare agli altri, bensì essendo lui stesso manifesto e messaggio poetico–filosofico, nella comunione completa e ormai indistinguibile tra il sé uomo di questa terra e il sé poeta transeunte dalla materia accertata alla verità sfuggente e asintotica del là, verso…
Ma venendo a quest’ultimo lavoro di Lello Agretti, “Cammino per cammino”, ed addentrandoci maggiormente nella realtà poetica che il nostro ha elaborato in questo recente ed elegante volumetto, possiamo affermare che la prerogativa principale del suo dettato resta il lavoro quasi certosino sulla parola e sull’intenzione, sul messaggio ad essa affidata, fin quasi a volere con essa raggiungere e forse oltrepassare il limite fisico e materiale dell’uomo, in una visione senza dubbio escatologica che pone nella parola poetica stessa, la speranza ed il respiro, anzi il sospiro, liberatorio e gratificante: il raggiungimento della verità. E’ un percorso duro, sofferto, “cammino per cammino”: “Che senza nome io giunga / non sconcerti: / s’apre il sentiero / cammino per cammino / da sempre / a sempre.”
Lello Agretti ama l’essenziale, e in tutta la sua attività letteraria è stato sempre restio ad una certa ridondanza o sovrabbondanza di esercitazione poetica divulgata, per cui non sono molti i libri pubblicati. E’ più importante, per lui, ed ha ragione, raggiungere o perlomeno tendere alla pienezza dei significati e degli intendimenti poetici, per quanto possa risultare estremamente arduo e laborioso, partendo dal poco a disposizione ma riversando in esso tutta la propria coscienza letteraria, tutta la propria “ispirazione”: “Posso approdare dove voglio / posso volendo cambiare scarpe / farmi orma diversa diverso sentire. / Posso perché posso / volare in altro corpo / divenire voce e / in ogni voce / essere”.
E’ poesia di riflessione, quella di Lello Agretti, di intima domanda sul perchè delle cose, ma soprattutto sul dove: in questo marasma sconfinato di materia e accaparramento di potere che è divenuto il pianeta, nessun punto di riferimento preciso può dare tranquillità e serenità, pienezza e speranza, e questo continuo ricercare la verità, questo indispensabile interrogarsi sul proprio divenire, è reso quanto mai evidente nei versi dell’Agretti, come in “Odissea”: “Fissato nord / vele d’Itaca all’albero / stanotte passerò / sopra acque morte e putride. / Avanzerò / col mio petto d’albatro / onda diverrò che da onda forza prende / mi spingerò / mi farò dilagante bellezza / impresa degna della vostra solitudine / sarà stanotte sarà / odissea.
Non c’è dunque un punto, ma una spiaggia, un lido, una casa da cui partire. Da Oriente a Occidente. Cammino per cammino. Un incessante movimento che inizia in un dove/quando imprecisato e prosegue indefinitivamente, spogliando il sentimento e la parola fino all’essenziale, fino a mostrarne la segreta verità, la nascosta speranza: “Se una cara abitudine / soccombe alla sorte / non solo la via / muore intero un paese. / Ma se intorno è rovina / se domani già devi / mutar geografia / pure resta negli occhi / segreto un cappello / quell’andar fuggitivo / la vertigine per giungere a sera / la scienza dell’anima.”
Lello Agretti è dunque poeta autentico, e mai come in questa sua recente raccolta dimostra una padronanza sicura e profonda della parola poetica, la sua abilità nel costruire e strutturare versi che hanno una grande capacità di suscitare le giuste emozioni e immagini nel cuore del lettore. La raccolta è inoltre impreziosita con una sorprendente integrazione di disegni di Andrea Sparaco, riportati in seconda parte, e quindi non alternati alle poesie, scelta che suggerisce intelligentemente non una mera divisione fra le due espressioni artistiche, poesia e disegno, ma piuttosto una complementarietà importante, nel rispetto di una autonomia che però prevede un’armonica ed equilibrata “collaborazione” tra le due manifestazioni artistiche.

Cammino per cammino”, poesie di Lello Agretti, disegni di Andrea Sparaco. L’arcael’arco Edizioni, Nola, 2010.

Giuseppe Vetromile
24/12/10

23 dicembre 2010

La cassettina di chinino, di Carmen De Mola

Pubblichiamo volentieri, in occasione del Natale, questa bella poesia della poetessa Carmen De Mola, di Polignano a Mare, provincia di Bari. Carmen De Mola è docente di materie letterarie, ma soprattutto poetessa validissima, attenta alle problematiche sociali, vincitrice di numerosi ed importanti concorsi letterari. Questa sua intensa lirica sul Natale, "La cassettina di chinino" dimostra ancora una volta come la poesia di Carmen De Mola, ben strutturata, con un linguaggio colto e nello stesso tempo armonioso, riesca ad evidenziare il conflitto tra gli stereotipi, i pregiudizi, lo squallore, le miserie, ed un mondo più umano e più giusto, che si possa indicare ad esempio soprattutto ai nostri ragazzi: "Mio figlio non ha più parole. Prende il piccolo Gesù, / gli fa una culla fra le mani e piano se lo porta al petto".

La cassettina di chinino

Lo scopro nella cassetta di metallo del chinino
di mio nonno, malato di malaria, in Albania.
Le mani smozzicate dai tarli e la testina bruna,
galleggiano su uno straccetto di velluto rosso.
E’ il Bambinello che la mamma - da bambina -
portava in processione nella casa cantando
“Tu scendi dalle stelle”.
Quattro sorelle e tanta fame per un Natale di guerra
da festeggiare a persiane chiuse e un orecchio teso
alla sirena per scendere nell’inferno dei senza tetto e senza festa.
Le galline sul terrazzo, un pugno di zucchero e farina
della borsa nera: una torta rabberciata sul braciere.
Maria che sogna un cappotto rosso, che non sia di stoffa rivoltata;
Nenetta delle calze, Gina una maglia che non pruda troppo,
Memena un po’ di carne al sugo - visto che è Natale -.

Mio figlio osserva il Bambinello, gli parlo del bisnonno.
Ripenso a nonna Antonia, alla sua casa restaurata,
ai tufi ripuliti, alle chianche che oggi costano una cifra.
Rabbrividisco al vento che spira fra questi punti cardinali:
potere e poi ricchezza, bellezza e
salute ad ogni costo, per giorni tronfi di certezze
che negano a Dio cittadinanza.
Eppure in questa casa rifulge la fede di mia nonna;
o forse è un miracolo di lei tornata viva,
l’improvvisa apparizione del piccolo Gesù,
sopravvissuto ai tanti naufragi di famiglia .

E mi sembra per un attimo s’incarni la Speranza
fra le mani paffute di mio figlio.
Ma lui - senza giri di parole -mi dice
che “è ormai vecchio il Bambinello, anzi da sostituire”-
Gli rispondo che mi piace invece tanto,
con gli occhi a mandorla di vernice nera:
somiglia a Luca, due volte partorito da sua madre
che non lo volle abortire, anche se – le dissero - sarebbe stato down.
E - a guardarlo attentamente - questo Bambinello
ricorda lo zingaro che lava i parabrezza:
e indossa persino panni sporchi e stinti,
come i mille disperati sui gommoni a Lampedusa.

Mio figlio non ha più parole. Prende il piccolo Gesù,
gli fa una culla fra le mani e piano se lo porta al petto.

Carmen De Mola

19 dicembre 2010

La Mostra pittorica di Luigi Franzese a Napoli

Si è inaugurata sabato 18 dicembre a Napoli, presso l’antisala dei Baroni al Maschio Angioino, la Mostra antologica del pittore Luigi Franzese, intitolata “Del Vesuvio Franzese”. L’artista, molto apprezzato per l’originalità delle sue opere, prodotte con una tecnica singolare che riconduce all’incessante trasformazione della terra e in particolare alla terra del Vesuvio, emblematicamente raffigurato in tantissimi suoi quadri, ha saputo esporre con intelligenza tutto il suo excursus artistico e culturale, creando un’atmosfera di colori e di emozioni molto gradevole e di sicuro impatto. La mostra, che è stata allestita da Santino Campagna e Giovanni Franzese, resterà aperta fino al 3 gennaio 2011. All’inaugurazione hanno preso parte i critici Vito Maggio, curatore della rassegna, il prof. Santino Campagna dell’U.N.A.M.S. di Roma, e la prof.ssa Antonella Nigro, presidente del Centro Studi Hemera.
Di Luigi Franzese hanno scritto storici e critici d’arte di chiara fama: Giulio Argan ha ammirato la finezza e la preziosità della sua arte. Filiberto Menna ha sottolineato l’indubbia maturità e il contributo tutto particolare arrecato nel contesto di un ritorno della pittura. Franco Solmi ha evidenziato le ragioni della propria desiderante, ambigua modernità.

12 dicembre 2010

Un incontro dedicato alla poesia di Emilio Merone

Si aspettava da tempo un importante appuntamento letterario per onorare e commemorare la vita e l’opera di un personaggio illustre di Sant’Anastasia: Emilio Merone. Lo abbiamo visto “rinascere” attraverso il diligente ed accurato lavoro del prof. Enrico Di Lorenzo. Venerdì 10 dicembre scorso si è svolto infatti a Sant’Anastasia, nell’Aula Consiliare, un incontro dedicato al nostro Poeta e latinista, scomparso il 4 maggio 1975 a Sant’Anastasia, città in cui nacque il 2 agosto 1916. L’opera del Di Lorenzo è preziosa e meritoria, in quanto l’autore ha raccolto in un solo volume tutto il “corpus” poetico di Emilio Merone, volendo offrire al lettore un testo unitario che ripercorre tutto l’arco di tempo del poeta anastasiano, corredando ogni testo poetico latino anche con una traduzione in italiano.
Del volume “Emilio Merone, Poesie e Carmina”, Cuzzolin Editore, Napoli, hanno ampiamente discusso, durante l’incontro, i professori Aniello Montano, dell’Università di Salerno; Mario Dura, docente di lettere nei Licei; Raffaele Urraro, docente e critico letterario, ed infine lo stesso Enrico Di Lorenzo. La poesia del Merone è stata ampiamente illustrata nei suoi molteplici aspetti, sia in riferimento alla donna e alla famiglia (Mario Dura), sia in relazione alle modalità espressive (Raffaele Urraro: ironia e satira nella poesia di Emilio Merone), e sia in relazione alla sua città natale (Enrico Di Lorenzo: il poeta Emilio Merone e Sant’Anastasia). Il prof. Aniello Montano ha moderato gli interventi, che si sono conclusi con una breve e commovente testimonianza del dott. Antonio Merone, figlio del nostro Poeta.
All’incontro, patrocinato ed organizzato dall’Amministrazione Comunale di Sant’Anastasia, ha preso parte la dottoressa Veruska Zucconi, assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura, la quale ha introdotto e presentato gli ospiti relatori. Numeroso e attento il pubblico in sala, tra cui molti componenti della Famiglia Merone, amici letterati ed operatori culturali.

8 dicembre 2010

Premio Letterario "Città di Mesagne" 2010: i vincitori

L’Associazione Culturale “Solidèa 1 Utopia” comunica l’avvenuta premiazione, il 5 dicembre scorso, della fascia Inediti del Premio Letterario Nazionale “Citta’ di Mesagne”.
Secondo il programma, nella cornice del Teatro Comunale, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale ed il contributo di privati, ha avuto luogo la manifestazione che, diventata ormai un appuntamento annuale con la cultura, ha visto vincitori:
- 1°Premio per la Poesia - (600 Euro), Giuseppe Vetromile ( Madonna dell’Arco - NA), con la lirica “Si sta sempre sotto il cielo”.
- 2° Premio (250 Euro), Benito Galilea (Roma) con “Il giorno che va via nel cielo”.
- 3° Premio, Filippo Marzii, di Statte (Taranto) con il componimento “Tra il Bene e il Male”.
- 1° Premio per la Narrativa (600 euro) , con il racconto “Il giorno prima”, Silvana Aurilia (Napoli).
- 2° Premio (250 Euro), per “Ritorno”, Silvana Servetti (Cairo Montenotte – SV).
- 3° Premio, con “Scalando le pianure”, Pierluigi Vergari, di Schio (Vicenza), Finanziere.
Per la Sezione Teatro, 1°Premio (600 euro) al dramma “Io non dimentico”, di Giovanna Liotti, di Piacenza.
- 2°Premio (250 euro) alla commedia “Soprattutto l’onore!”, di Giacomo Giusto Ripari, di Palermo.
- 3° Premio ex-aequo a Vincenzo Sardiello, di Francavilla F.na (BR), con “Scacco al Re”,
ed a Anna Rita Pinto (Roma), con “L’ultima cabina”.
Per il settore Giovani (categoria “B”), si sono aggiudicati: il 1°Premio Poesia (250 Euro), Nunziatina Licari, di Randazzo (CT), con “3 Maggio”; il 2° Premio, Vito Ricchiuto, studente del Liceo Classico “Socrate” di Bari, con “Giorni di musica”.
Nella Sezione Narrativa “B”, sono stati attribuiti: il 1°Premio al racconto breve “Paura in fondo al mare", della giovanissima Alessandra De Bonis, di Mesagne, premiata dalla famiglia Franco Luparelli. Il 2°Premio a “Oltre l’ombra”, di Nunziatina Licari, di Randazzo (CT).
Segnalati: con i gemelli Andrea e Marco Zuccaro, Daniele Rolli, 14 anni, di Mesagne, la Scuola Secondaria di 1°grado “Dante Alighieri” di Pantelleria (Trapani), per la partecipazione studentesca più numerosa, premiati dalla signorina Ada De Vicienti, dalla Pro Loco e dal fotografo Gianni Laforgia.
Attori della stessa “Solidea”, preparati da Rita Greco, hanno dato lettura dei brani vincitori.
La Giuria, coordinata dai responsabili dell’Associazione, era composta dai signori: prof.ssa e poetessa Anna Santoliquido, di Bari; poeta Michele Caccamo, di Reggio Calabria; artista e poetessa Tiziana Cera Rosco, di Milano; poeta Girolamo Grammatico, di Roma, prof. Roberto Alfonsetti, di Mesagne, per la Poesia. Artista e scrittore Maksim Cristan, della Feltrinelli Ed.; prof. Adriano Pettograsso, Dirigente dell’Istituto “Mons. Armando Franco”, d.ssa Maria Concetta Campana, psicologa e psicoterapeuta; prof.ssa Giulia Franco Luparelli, Consigliera Comunale Mariella Vinci, delegata alla Biblioteca Comunale di Mesagne, per la Narrativa. Per il Teatro: il prof. Luigi Santoro, dell’Università di Lecce; il direttore del Centro Studi “Raffaele Protopapa” Franco Ciardo, di Lecce; la scrittrice e regista di Siracusa, prof.ssa Anna Messina; l’attrice Sara Bevilacqua, di Brindisi; la d.ssa Maria De Guido, Assessora alla Cultura-Sport e Spettacolo del Comune di Mesagne.
Nella circostanza, con i Volontari di Solidea, hanno collaborato: la Biblioteca Comunale, la Banca Mediolanum, con il referente dott. Mino Argentieri, e l’artista Rosaria D’Errico, coordinati da Claudia Quaranta.
Con la presentazione di Michela Moliterni ed Enzo Dipietrangelo, hanno animato: con un testo di P. P. Psolini, Maksim Cristan, Daria Spada e Rita Greco; con pregevoli interventi musicali, i maestri Francesco Del Prete (violino), Giorgia Santoro e Vito De Lorenzi, i quali hanno proposto originali strumenti e composizioni medievali.
Una iniziativa socio-culturale che ha incontrato anche per questa edizione il favore di partecipanti da ogni regione d’Italia, mentre parte la IX edizione e viene avviata la contemporanea valutazione degli editi, che saranno premiati nel contesto dell’estate mesagnese.

Le Foto de "La Rocciapoesia 3"

Le foto dell'incontro de "La Rocciapoesia 2", a Pratella, il 27 ottobre 2012

Le foto dell'evento "Una poesia fuori dal comune". Sant'Anastasia, 23 settembre 2012

Una poesia fuori dal comune, Sant0Anastasia, 23 settembre 2012

PUNTO, Almanacco della Poesia italiana

PUNTO SCHEDA

ARCARTE - IL VIAGGIO DELLA CREATIVITA'

Si è svolto il 30 novembre scorso, alle ore 17, presso l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Palazzo Serra di Cassano in Via Monte di Dio 14, Napoli, il Convegno di studi e reading di poesia "ARCARTE - IL VIAGGIO DELLA CREATIVITA'".
All'interessante incontro, promosso e organizzato dall'Istituto Culturale del Mezzogiorno e dall'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, hanno preso parte:
- Natale Antonio Rossi, Presidente Unione Nazionale Scrittori Artisti;
- Ernesto Paolozzi, Università di Napoli Suor Orsola Bnincasa;
-Antonio Scamardella, Università di Napoli Parthenope;
- Antonio Filippetti, Presidente Istituto Culturale del Mezzogiorno.
Nell'ambito del convegno si è svolta la rassegna "Liberi in Poesia", con la partecipazione di autori di diverse generazioni. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito ad "ARCARTE" quale suo premio una medaglia di rappresentanza.

Le foto del convegno

Presentazione "Sulla soglia di piccole porte"

Enza Silvestrini, 11 ottobre 2012