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IL CIRCOLO LETTERARIO ANASTASIANO CONTINUA SU:

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TACCUINO ANASTASIANO

23 ottobre 2011

Tre tè ai Ventaglieri

Si è concluso oggi 23 ottobre a Napoli il terzo ed ultimo appuntamento di "Tre tè ai Ventaglieri", una interessante manifestazione culturale in tre puntate (le precedenti si sono svolte le domeniche 8 e 16 ottobre), organizzata dal Forum Tarsia e dal Coordinamento Parco Sociale Ventaglieri, con la collaborazione della Fondazione Premio Napoli e il patrocinio della Seconda Municipalità.

Luogo dei tre incontri è stato uno spazio verde del centro storico di Napoli, da poco sapientemente recuperato e gestito con competenza e passione dalle associazioni già menzionate, e che ancora molti non conoscono: si tratta dell'anfiteatro del Parco Ventaglieri, con ingresso in Via Avellino a Tarsia, una ripida stradina che da piazza Mazzini porta giù a Montesanto.
Animatore e curatore degli incontri è stato Costanzo Ioni che, insieme con Sergio Bizzarro, ha condotto in modo perfetto anche questo terzo appuntamento, durante il quale è stata presentata l'Antologia "Attraverso la città", Scuderi Editrice, curata da Giuseppe Vetromile. Si sono infatti alternati nella lettura dei propri testi poetici riportati nel libro, i poeti presenti all'incontro: Raffaele Urraro, Carmine De Falco, Maria Rosaria Luongo e lo stesso Vetromile.
Non è mancato l'appuntamento domenicale con il tè verde, l'infuso ai frutti rossi e il tè bancha alla cannella, offerto gratuitamente dalle signore dell'associazione giusto alle cinque!
Molto gradito anche il momento musicale, affidato alla voce di un giovane e bravo cantautore, Francesco Caricati, accompagnato dal maestro Luigi Brunetti alla chitarra.
In chiusura, un'applaudita lettura del poeta Salvatore Di Natale e poi interventi liberi di altri poeti.
Le foto della serata su:
https://skydrive.live.com/redir.aspx?cid=907e040d90abf0e5&page=play&resid=907E040D90ABF0E5!1536&authkey=v3X*hm4uVXU%24
Giuseppe Vetromile

20 ottobre 2011

Il periplo poetico di Paola Casulli

Giovedì 27 ottobre sarà presentato a Napoli, presso la Libreria Loffredo, il nuovo libro di Paola Casulli, "Pithekoussai, Canti di un'Isola", Kairos Editore.
Riporto qui di seguito la prefazione, da me curata.

E' sempre difficile introdurre un testo poetico dopo che l'autore ne abbia attraversato, in tempo ed energie, tutto il percorso creativo, portandolo a compimento: l'opera è già densa di contenuti e si offre così, finita e pronta, al lettore attento. Non sarebbe opportuno aggiungere altro da parte di altri, per non modificare o alterare un prezioso quanto sottile equilibrio che quasi inconsciamente si instaura tra il creatore dell'opera poetica e il fruitore; fruitore che "deve sentire" quello che ha da dire il poeta, a modo suo, secondo la sua sensibilità e il suo bagaglio culturale, e senza "instradamenti" o indicazioni esterne.

Detto questo, stilare una prefazione o introduzione che sia, diventa compito alquanto delicato e arduo. Mi ci proverò brevemente, ma solo con l'obiettivo di offrire al lettore qualche suggerimento, qualche riflessione in più, perchè possa gustare meglio questo straordinario libro di poesie di Paola Casulli, ultimo in ordine di tempo dopo le due precedenti sillogi "Lontano da Itaca" (Ediz. Pentarco, Torino) e "Mundus Novus" (Ediz. Del Leone, Venezia).
Direi subito che Paola Casulli dimostra di possedere una grande padronanza della "materia" poetica. E si tratta di una padronanza consapevole e autorevole. Questa è una prerogativa importante, perchè sono molti gli autori, soprattutto in poesia, che producono testi con la convinzione che si tratti di poesia, di buona poesia, ma che in effetti, con questa, ben poco hanno a che fare: a volte per il desiderio impellente di veder realizzata la propria opera, con la conseguente scarsa cura nell'approfondimento e nella necessaria revisione della stessa; altre volte per effettiva pochezza di contenuto, di originalità e di stile. Questo libro di Paola Casulli lascia intravedere, invece, un grande lavoro "a priori", soprattutto di intuizione e creazione poetica, poi di rielaborazione e di "confezionamento", senza tralasciare nulla, dalla cura della singola parola, al giusto susseguirsi delle liriche in un corpo poetico compatto ed organico, ma che lascia anche molta libertà e respiro ad ogni singola poesia. Il libro della Casulli, come tanti altri buoni testi di poesia, è insomma la classica punta di iceberg, che mostra il tesoro poetico racchiuso nello scintillìo della parte galleggiante, ma che cela tutto un immenso mondo meraviglioso e sommerso. Che potrà generare, sicuramente, altri tesori in altri tempi e luoghi, in altri mari.
E qui di mari si tratta, di cieli e di terre natie, Ischia per la precisione, dove l'autrice venne cullata per la prima volta. Prima o poi si ritorna sempre a casa, fisicamente o anche semplicemente con il cuore, con i ricordi, e con la poesia! Questo libro vuole essere, anche, un omaggio alla terra natale, all'origine della vita, e non a caso, io penso, il titolo è in termine greco: "Pithekoussai", cioè Pitecusa, Ischia, volendo forse alludere metaforicamente, tra l'altro, non solo all'origine greca dell'Isola d'Ischia, ma anche all'origine della poesia classica, all'origine cioè del canto e delle arti. Un ritorno, dunque, perchè "Presto arriverà il Mese languido / - E andremo - / la nostra splendida Città ammaliata", e poi: "rara gioia che nasce / I nostri cuori vogliono andare da lei". E scioglie il suo canto, Paola Casulli, lungo tutto il libro, che è un ritorno dopo un periplo, un percorso di luci, di borghi, di mare, di angoli, di cieli e di fiori; ma è anche un sentire il canto stesso dell'Isola, che proprio attraverso i suoi unici e meravigliosi scorci paesaggistici e umani, si rigenera e si ripropone alla protagonista e al mondo intero.
Il libro è composto da 47 liriche, che, come dicevo prima, vivono di luce propria. Ciò nonostante, direi che siamo di fronte ad un bellissimo, armonioso poema, in quanto tutte le poesie sono legate tra di loro, non solo per i contenuti e per lo stile, ma anche per la continuità e l'incisività di un canto che però non è affatto monocorde, bensì mostra la sua vitalità, i suoi colori e la sua musicalità in una gamma molto estesa e gradevole. Siamo quindi di fronte ad una poesia alta, matura, elegante senza essere inutilmente sfarzosa, autentica senza essere volutamente ed eccessivamente progettata e costruita. Pur nelle numerose descrizioni, non decade mai, mai si appiattisce o si vanifica: il lettore attento e appassionato non si stancherà di leggere il libro, volendo anche senza interruzioni, dalla prima all'ultima poesia, e si accorgerà di quanto sentimento è intriso, di quanta armonia, di quanti colori, suoni, profumi e voci in esso vi siano e che vivono, si concretizzano al suo cuore ed alla sua mente.
Ma non è tutto qui. Il linguaggio poetico che utilizza Paola Casulli è certamente attrezzato e degno. Voglio dire che l'autrice ha piena conoscenza e padronanaza dei canoni poetici, in particolare nell'assegnare alle parole significati nuovi o più profondi o anche creando uno sciame echeggiante che richiama altre sensazioni, altre parole, altri significati. E poi, l'accostamento sapiente tra le parole, come ad esempio lo "scricchiolare delle vele", il "disincagliare astri", "la rètina del mare", "carne della notte", ed altre originalissime costruzioni semantiche che contribuiscono a dare un senso nuovo e inaspettato all'espressione poetica.
E dunque non resta che tuffarsi nella limpidezza e nella trasparenza, sia pure profonde (ma profonde perchè ricche di rimandi, di richiami e di sentimento), del canto di "Pithekoussai", un canto che giunge vivido, sonoro e luminoso agli occhi e al cuore del lettore.
Giuseppe Vetromile

Paola Casulli, "Pithekoussai, Canti di un'Isola", Kairos Editore, Napoli, 2011. Prefazione di Giuseppe Vetromile. Copertina di Maria Rosaria Vado. Collana di poesia "Le parole della Sybilla" diretta da Antonio Spagnuolo.

19 ottobre 2011

Concorso Letterario "Donne pericolose", bandito da ALBUS Edizioni

PRIMA EDIZIONE DEL CONCORSO LETTERARIO "DONNE PERICOLOSE"
ALBUSedizioni bandisce la prima edizione del concorso letterario DONNE PERICOLOSE , che ha come scopo la pubblicazione dell'opera prima classificata nell'omonima NUOVA collana: DONNE PERICOLOSE.

Il concorso presenta un’unica sezione:
si concorre con un romanzo inedito di genere giallo/thriller che abbia come autore e/o protagonista una donna. Il romanzo deve avere la lunghezza massima di 300.000 battute spazi inclusi.

Saranno premiati i primi 3 classificati.

Primo classificato: pubblicazione dell’opera, senza alcun contributo da parte dell’autore, nella nuova collana Donne Pericolose, di ALBUSedizioni.
Secondo e terzo classificato: pubblicazione dell’opera in formato ebook da ALBUSedizioni.
L'editore si riserva il diritto di proporre un contratto di edizione anche ad altri, nel caso la giuria giudicasse altre opere degne di pubblicazione.

Le opere vanno inviate via mail al seguente indirizzo: concorsi@albusedizioni.it entro il 31 ottobre 2011.

Il file, in formato word, va inviato come allegato a una mail che abbia come oggetto la dicitura “donne pericolose” e il cui corpo deve riportare il titolo dell'opera e i dati dell'autore: nome, cognome, indirizzo di residenza, numero di telefono ed indirizzo e-mail. Gli stessi vanno riportati sulla prima pagina del manoscritto.

Per spese di segreteria è richiesto un contributo di euro 20,00 da versare sul conto postepay n. 4023 6004 4555 5370 intestato a Rita Esposito. Data e luogo del versamento vanno comunicati nel corpo della mail di invio dell’opera, unitamente ai dati dell’autore.

Il giudizio della giuria è insindacabile.
I risultati saranno pubblicati sul sito della Casa Editrice http://www.albusedizioni.it/, ai vincitori sarà data immediata comunicazione all’indirizzo di posta elettronica indicato.
A conclusione ed espletamento del concorso, ci sarà la premiazione. Data e luogo saranno comunicati tempestivamente ai partecipanti.

Per ulteriori informazioni scrivere a : feronia61@gmail.com – geppoforever2011@libero.it
O telefonare ai numeri: 339.2740860 – 349.1511472

Scadenza: 31 ottobre 2011.

17 ottobre 2011

Bandita la VII Edizione del Premio Napoli Cultural Classic

PREMIO INTERNAZIONALE DI POESIA E NARRATIVA NAPOLI CULTURAL CLASSIC - VII edizione 2012.
CONCORSO indetto dall’ASSOCIAZIONE CULTURALE NAPOLI CULTURAL CLASSIC, con i Patrocini della Diocesi di Nola e del Progetto Culturale.

Art . 1– Sono previste le seguenti sezioni:
· A POESIA a tema libero a) Adulti - a1) Giovani (dai 18 ai 25 anni)
· B POESIA a Valore Religioso
· C POESIA in Lingua Straniera
· D POESIA in Vernacolo
· E SILLOGE di poesie
· F NARRATIVA f) Adulti - f1) Giovani (dai 18 ai 25 anni)
· G POESIA o NARRATIVA Studenti ( Istituti Superiori)
· H SMS Studenti.

A) Poesia a tema libero in lingua italiana.
B) Poesia a valore religioso in lingua italiana a tema “ Fiducia,forma della reciprocità e dell’amore”.
C) Poesia a tema libero in lingua straniera con traduzione.
D) Poesia in lingua dialettale con traduzione.

Per le sezioni A- B- C- D
Presentare un testo poetico inedito che non superi la lunghezza di trenta versi, in cinque copie dattiloscritte, tutte anonime. .

E) Silloge di poesie inedita: presentare max 20 poesie che non superino complessivamente la lunghezza di seicento versi, in tre copie, tutte anonime.

F) Racconto a tema libero, inedito, in lingua italiana: presentare un racconto che non superi le tre cartelle dattiloscritte (5400 battute) in cinque copie, tutte anonime.

G) Gli Studenti possono partecipare con un solo elaborato individuale.

Poesia o Racconto a tema libero o a tema “Fiducia, forma della reciprocità e dell’amore.”

Presentare un testo poetico ( lunghezza max trenta versi) o un racconto (lunghezza max tre cartelle dattiloscritte = 5400 battute) in lingua italiana, inedito, in tre copie dattiloscritte, tutte anonime.

H) SMS : inviare al n.° 3888399834 un sms “poetico”a tema libero in lingua italiana, anonimo. Il vincitore sarà contattato sul numero di cell. di invio.

Art. 2 Si può partecipare a una sola sezione.

Art. 3 Agli elaborati va acclusa, pena l’esclusione, la scheda di partecipazione ( scaricabile dal sito http://www.culturalclassic.it/ o da richiedere), compilata e firmata, in busta chiusa. Sulla busta va indicata la sezione a cui si partecipa specificando se Adulti o Giovani.
Agli Autori delle opere selezionate per la pubblicazione sarà richiesto l’invio del file in formato WORD per posta elettronica o su CD. Le opere inviate non saranno restituite.

Art. 4 La partecipazione è gratuita.

Art. 5 Le opere dovranno pervenire entro il 30 gennaio 2012 (farà fede il timbro postale) alla Segreteria del Premio “Napoli Cultural Classic” c/o avv. Carmine Ardolino – Via II De Siervo , 18 80035 NOLA (NA).
Specificare la sezione anche sul plico.

L’invio degli elaborati può avvenire anche per posta elettronica al seguenti indirizzo: annabruno53@gmail.com . Al file contenente l’elaborato deve far seguito l’invio della scheda di partecipazione debitamente compilata e firmata, pena l’esclusione.

Per eventuali informazioni : organizzatrice e coordinatrice Anna Bruno cell. 3888399834

E:mail annabruno53@gmail.com

Art. 6 L’operato dei componenti le Commissioni esaminatrici, i cui nomi saranno resi noti nel corso della cerimonia di premiazione , è insindacabile e inappellabile.

Art. 7 L’intera silloge vincitrice, le opere premiate e una selezione delle opere pervenute saranno :

· pubblicate sul sito http://www.culturalclassic.it/;

· incluse in un’Antologia

Art. 8 PREMI: Tutti i premiati delle sezioni A , B, C, D, E, F , G, H riceveranno premio personalizzato e copia dell’Antologia. Ogni Autore inserito riceverà una copia omaggio; l’Autore della Silloge vincitrice riceverà venti copie omaggio.

Sulla base del punteggio assegnato dalla Giuria, tra gli Autori vincitori del 1° premio nelle diverse sezioni, sarà designato un Vincitore Assoluto che sarà insignito di un ulteriore premio nel corso della Manifestazione conclusiva dell’Associazione che si terrà a fine maggio 2012, con obbligo di presenza , pena decadenza .

Ulteriori premi saranno assegnati da Associazioni ed Enti locali.

Art. 9 La cerimonia di premiazione si terrà indicativamente a fine maggio 2012 , presso la Curia Vescovile in Nola.

Gli Autori premiati , ma assenti, avranno diritto solo all’attestato e a una copia dell’Antologia.

Art.10 Informativa ai sensi della Legge 675/96 sulla Tutela dei dati personali: ai sensi dell’art. 10 il trattamento dei dati è finalizzato esclusivamente alla gestione del concorso; ai sensi dell’art. 11: con l’invio degli elaborati, il partecipante acconsente al trattamento dei dati personali.

Art.11 La partecipazione al Concorso implica la completa e incondizionata accettazione di tutti gli articoli.

Il Consigliere- organizzatore del Premio: Anna Bruno. Il Presidente: Avv. Carmine Ardolino

SCHEDA DI PARTECIPAZIONE

COGNOME……………………………………………………………………..

NOME ………………………………………………………………………….

Per i Giovani : anno di nascita……………………….. ……………………....

VIA…………………………………………………………………………….

CITTA’…………………………………………………………………………

CAP……………………………………………………………………………..

TELEFONO…………………………………………………………………..

CELLULARE………………………………………………………………...

E. MAIL……………………………………………………………………...

Per gli Studenti: classe e Scuola di appartenenza

………………………………………………………………………………...

TITOLO POESIA Sez.A
………………………………………………………………………………...

TITOLO POESIA Sez.B
………………………………………………………………………………...

TITOLO POESIA Sez.C
……………………………………………………………………………….

TITOLO POESIA Sez.D
……………………………………………………………………………….

TITOLO SILLOGE Sez.E
……………………………………………………………………………….

TITOLO Racconto Sez.F
……………………………………………………………………………….

TITOLO Racconto o Poesia Sez.G
……………………………………………………………………………….

Partecipazione SMS
Il sottoscritto dichiara che l’opera presentata è di produzione propria, inedita e mai premiata.
Il sottoscritto autorizza l’Associazione organizzatrice a utilizzare le opere per manifestazioni collaterali al concorso ; cede il diritto di pubblicazione sul sito Interne premio senza avere nulla a pretendere come diritti d'autore dalla vendita dell’Antologia. La proprietà letteraria rimarrà, sempre e comunque, dell'autore che potrà utilizzarla in altre pubblicazioni diverse da quelle fatte dall’Associazione.

FIRMA

3 ottobre 2011

Flora Restivo e la sua "sicilianità" narrante

Il mondo e la storia sono costituiti, nella loro progressione, da luoghi e avvenimenti che si sviluppano via via, scavando nelle profondità dell'animo umano, sconvolgendo e rassodando il terreno fertile del cuore, rinnovando opportunità, scelte, illuminazioni e speranze future. Ma un occhio (e un orecchio) poco attento a tutto quello che ci corre davanti, può determinare un metro di giudizio superficiale, non completo e quindi, probabilmente, banalizzato. E' il rischio che si corre oggigiorno, quando, infarciti di notizie (o pseudonotizie) da tutto il mondo, propinate dai mass-media, neanche ci emozioniamo più dinanzi alle nequizie, alle ingiustizie, agli assassinii e agli obbrobbri, alle vere e proprie diavolerie e alle guerre sante. Siamo stati in un certo senso "anestetizzati", o addormentati, o, ancora peggio, "addestrati" a non essere coinvolti più di tanto. Ma il poeta, ed anche il letterato che ha ancora un sacrosanto acume, il narratore, riesce a "vedere" in profondità ed anche oltre, proiettandosi nel cuore della notizia, del fatto, dell'avvenimento. Grazie a Dio, possiamo tranquillamente affermare che i veri cronisti, da che mondo è mondo, sono stati e sono gli scrittori, i narratori, i poeti...
Che siano fatti inventati o rispondenti ad una realtà più o meno adattata alle esigenze letterarie, ha poca importanza: perchè il necessario è commuovere il lettore, insomma prenderlo di sana pianta e trasportarlo nel mondo partecipativo, per scrollargli di dosso quella patina grigia di indifferenza e persino, in certa misura, di egoismo.
Pirandellianamente, o nella lucidità di un verismo alla Verga, del quale forse avremmo ancora bisogno per meditare su tanti episodi di questa nostra vita quotidiana così sfumata e svuotata, poeti e narratori portano avanti la bandiera della dignità umana, riguadagnata sul campo con gli scontri vittoriosi contro il piattume, la superficialità, la banalità, l'assenza quasi totale di valori fondamentali.
Flora Restivo, che già abbiamo conosciuto come poetessa di valore, impegnata nel difficile recupero della lingua siciliana con pregevoli testi (il più recente dei quali è "Po essiri" del 2008), è senz'altro da annoverare in questa preziosa schiera di "scopritori" dell'animo umano, di "stimolatori" di emozioni autentiche. E come afferma anche il bravo Marco Scalabrino nella sua approfondita prefazione, troviamo qui una Flora Restivo narrante; ed è una narrazione, la sua, che integra e completa, in un certo senso, il suo dire appassionato e intelligente sul mondo e in particolare sulla "sicilianità".
"Dudici" (Dodici) è dunque il recente e interessante testo di narrativa di Flora Restivo, edito per i tipi di un editore siciliano altrettanto bravo e coraggioso: Giuseppe Samperi di Castel di Judica (Catania), e cioè le Edizioni del Calatino. Il libro, gradevolissimo anche nella sua sobria ma pulita forma tipografica, con la copertina che raffigura l'Autrice all'età di 12 mesi (la coincidenza con il titolo è forse voluta, forse un po' simbolica...), è una raccolta di dodici storie scritte in lingua siciliana. Gli stessi racconti sono poi tradotti in italiano dalla stessa autrice, e il relativo testo è riportato alla fine di ogni racconto originale. Questo per dare, certamente, un tocco di "italianità" alla narrazione, in modo cioè che tutti possano comprendere e gustare gli episodi. Ma l'importanza di questi racconti, come pure nei testi poetici siciliani di Flora Restivo, sta nel corpo stesso del testo in siciliano, che trattando fatti, situazioni, stati d'animo, usi e costumi, abitudini e vita quotidiana tipici della "sicilianità", di un tempo remoto come del tempo attuale, non poteva essere espresso e reso al lettore se non utilizzando la stessa lingua siciliana, così rappresentativa di quei valori (positivi e/o negativi) caratteristici di ogni aspetto socioculturale del mondo siciliano.
E sono racconti che in un certo qual modo narrano esaurientemente questo mondo, dalle nefandezze del padre di Elena, alle stravaganti dichiarazioni d'amore con un fascio di sedano, dalla favola dell'orco cannibale sconfitto dall'arguzia di una fanciulla, alla storia di una prostituta che nonostante il suo stato e il suo degrado è l'unica che ha parole buone per una ragazza.
Flora Restivo in questi dodici racconti ha insomma scandagliato in profondità l'animo umano, offrendoci in un percorso scorrevole e gradevole lo spunto per conoscere e assaporare ulteriormente l'affascinante e, sotto certi aspetti ancora misterioso, mondo siciliano.

Flora Restivo, "Dudici" (Dodici), Racconti in siciliano; Edizioni del Calatino, 2011. Prefazione di Marco Scalabrino.

Le Foto de "La Rocciapoesia 3"

Le foto dell'incontro de "La Rocciapoesia 2", a Pratella, il 27 ottobre 2012

Le foto dell'evento "Una poesia fuori dal comune". Sant'Anastasia, 23 settembre 2012

Una poesia fuori dal comune, Sant0Anastasia, 23 settembre 2012

PUNTO, Almanacco della Poesia italiana

PUNTO SCHEDA

ARCARTE - IL VIAGGIO DELLA CREATIVITA'

Si è svolto il 30 novembre scorso, alle ore 17, presso l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Palazzo Serra di Cassano in Via Monte di Dio 14, Napoli, il Convegno di studi e reading di poesia "ARCARTE - IL VIAGGIO DELLA CREATIVITA'".
All'interessante incontro, promosso e organizzato dall'Istituto Culturale del Mezzogiorno e dall'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, hanno preso parte:
- Natale Antonio Rossi, Presidente Unione Nazionale Scrittori Artisti;
- Ernesto Paolozzi, Università di Napoli Suor Orsola Bnincasa;
-Antonio Scamardella, Università di Napoli Parthenope;
- Antonio Filippetti, Presidente Istituto Culturale del Mezzogiorno.
Nell'ambito del convegno si è svolta la rassegna "Liberi in Poesia", con la partecipazione di autori di diverse generazioni. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito ad "ARCARTE" quale suo premio una medaglia di rappresentanza.

Le foto del convegno

Presentazione "Sulla soglia di piccole porte"

Enza Silvestrini, 11 ottobre 2012