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IL CIRCOLO LETTERARIO ANASTASIANO CONTINUA SU:

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TACCUINO ANASTASIANO

9 settembre 2010

I risultati del IX Concorso "Marilianum"

Si sono concluse le valutazioni della IX Edizione del Concorso Artistico-Letterario "Marilianum", ideato e organizzato da Vincenzo Cerasuolo, Presidente dell'omonima Associazione Artistica Culturale.
A questa edizione del concorso hanno partecipato in totale 96 Autori; per la sezione in lingua italiana i partecipanti sono stati 50; per la sezione in vernacolo: 25; per la narrativa: 13. I partecipanti per la sezione artistica di pittura sono stati 8.
Madrina dell'evento: Prof.ssa Maria Rosaria Di Rienzo.
Presentatrice : Poetessa Maria Estella Cartoni.

Composizione della Giuria:
Presidente: Prof. Franco Trifuoggi.
Componenti sezioni letterarie:
Prof. Lorenzo Cerciello, Prof.ssa Anna Mucerino, Prof. Antonio Perrone, Prof.ssa Nunzia Sbriglia, Poeta Giuseppe Vetromile
Componenti sezione pittura:
Artisti Santa Capasso, Enzo Devastato, Michele Mautone, Giuseppe Messina, Maria Rosaria Nappa.

I premiati:

Sezione in lingua
1° Premio a Fulvia Marconi di Ancona con la lirica “Un cesto di more e di fiori”;
2° Premio a Pasquale Balestriere di Barano d’Ischia (NA) con la lirica “Il treno”;
3° Premio a Vittorio Capuozzo di Napoli con la lirica “Padre”.
Menzioni d’onore a:
Antonio Fabozzi di Frattaminore (NA) con la lirica “Essere bambino”;
Alfonso Penza di Casalnuovo (NA) con la lirica “Papaveri”;
Antonio Foti di Barcellona P.G. (ME) con la lirica “Notte senza nome”;
Domenico Santangelo di Recale (CE) con la lirica “Quei bimbi di nessuno”;
Alberto Cerbone di Casoria (NA) con la lirica “Donna”;
Paola Cipolla di Roma con la lirica “Il respiro di madre”;
Amelia Valentini di Pescara con la lirica “Riva di solitudine”;
Maria Di Blasio Ricci di Teramo con la lirica “Briciole di un amore”;
Maria Pia De Martino di Napoli con la lirica “L’angelo che vide”;
Gerardo Valvano di Avigliano (PZ) con la lirica Le storie del nonno”.

Sezione vernacolo
1° Premio a Raffaele Galiero di Casalnuovo (NA) con la lirica “Nustalgia”;
2° Premio a Nino Cesarano di Nola (NA) con la lirica “’A vita è bella”;
3° Premio a Gabriella Maddalena Macidi di Malo (VI) con la lirica Se fusse…”.

Menzioni d’onore a
Paola Miele
di Sperone (AV) con la lirica “’O triato ‘e Napule”;
Vincenzo Russo di Napoli con la lirica “‘O stesso Dio”;
Elia Nese di Salerno con la lirica “’Uhe’ ciuoto”;
Luisa Lombardo di Nola (NA) con la lirica “Ombra”;
Salvatore Paolino di Modica (RG) con la lirica "L’urtimu risìu”.

Sezione narrativa
1° Premio a Rosa Speranza di Napoli con il racconto “Il morto ammazzato”;
2° Premio a Eugenia Grimani di Roma con il racconto “La strada”;
3° Premio a Amelia Valentini di Pescara con il racconto “Il maestro del presepio”.

Menzioni d’onore a:
Marco Managò di Roma con il racconto “I migliori anni”;
Athe Gracci Biasci di Pontedera (PI) con il racconto “Scrivo per me”;
Piero Gai di Feltre (BL) con il racconto “Bepi della buca”.

Sezione pittura
1° Premio a Giuseppe Caturano di Acerra con l’opera “Napoli al centro dell’universo”;
2° Premio a Gerardo Pintauro di Acerra con l’opera “Portofino”;
3° Premio a Marco Lupo di Sant’Arsenio (SA) con l’opera “Giocando sulla spiaggia tra il soffio del vento e le onde del mare”.
Menzione d’onore a Sebastiano Mendola di Lentini (SR) con l’opera “Zingari al mare”.

La cerimonia di premiazione, alla quale sono tutti invitati, si svolgerà sabato 18 settembre 2010 alle ore 17.00, nell'Aula Consiliare del Comune di Marigliano (Na)

6 settembre 2010

Su "Alluminio", di Mario Fresa

Sovente un libro di poesie rappresenta la traccia di un itinerario temporale o geografico, o entrambe le cose, nel senso di una progressione di eventi e di stati d’animo che porta l’autore, e quindi anche il lettore, attraverso un mondo che viene mostrato ed espresso nella sua dinamicità, nel suo movimento insomma, da un punto spaziotemporale ad un successivo traguardo, che può essere confine, orizzonte, ma comunque mai meta definitiva, che’ il viaggio del poeta è sempre interminabile, è sempre indefinito.
Ma altre volte, il complesso poetico che si sviluppa lungo la silloge, è tutt’altro che un viaggio, inteso nel senso fisico–temporale di cui parlavo prima, bensì una vera e propria “finestra”, uno spaccato che l’autore mostra e riflette, cortocircuitando in un certo senso la propria anima e la propria sensibilità con il mondo esterno. Non una progressione “orizzontale”, ma uno scavo “verticale”, profondissimo, quasi senza fondo, dal quale però il nocciolo duro e compatto del mondo intimo, genuino, intatto, originale, si apre a fiore raggiungendo la superficie. Ed è allora che tutta la poesia erompe come magma da un cratere vulcanico appena creatosi.
E’ questo il caso di Mario Fresa, che con la sua ultima raccolta poetica, intitolata “Alluminio”, vuol esprimere il suo quadro interiore e profondo, le sue riflessioni intense e magmatiche, che proprio nel titolo trovano una connotazione quanto mai appropriata: “… Dunque tu accogli questi solenni doni: / pazientemente qui bisogna / rilegarli nella notte dell’ascolto, / nell’alluminio delle superbe luci.” L’alluminio è infati un metallo duttile e leggero, ma il suo colore scialbo denota un distacco e una freddezza “meccanica” e “superba”, che contrasta con gli impeti e le agitazioni imprevedibili, ma del tutto umane, del cuore e dell’anima. Insomma, la vitalità e la dinamicità di certi flussi di sensazioni e riflessioni profonde del poeta, risaltano senza dubbio sul piattume polito ma laconico, freddo e impersonale di una realtà esterna “alluminizzata”. E dice bene Mario Santagostini nell’accurata prefazione al libro di Fresa: “Tutto procede, si muove come in un caleidoscopio: il quadro globale si evolve attraverso giochi di somiglianze, analogie sottili o palesi”. In effetti, la poesia di Mario Fresa, in questa raccolta, è in appropriato bilico, o equilibrio, tra un mondo velatamente immaginario e uno stato reale delle cose, come se l’autore sbirciasse attraverso le fessure di un muro o appostato dietro un angolo di mondo. Ma la poesia alta è proprio questa osmosi tra le segrete sensazioni e le ragionevolezze esterne, osmosi lavorata con intelligenza, in cui le parole si liberano e si sganciano dagli stereotipi usuali per assumere valenze oltre il detto, oltre il mero significato intrinseco. E così anche il verso, che in questo modo, appunto come in un caleidoscopio, offre al lettore attento una molteplicità di visioni, di riflessioni e di sensazioni.
E’ una poesia forte, quella di Mario Fresa, che si basa molto bene su una struttura adeguata, con versi che si connotano spesso nella prosa poetica, con una pacatezza apparente, e nei quali si intravede, nel racconto di sé, un impeto al tentativo di mettere ordine al proprio vulcanico groviglio interiore: “Qui c’era un velo chiaro, proprio in alto, / che ricamava azzurre vanità, nettari nuovi; / c’era la dolce / santità dell’indugio che sapeva circondare / tutta l’aria: e poi le mani / avanti, adesso, per modellare il buio…”

Mario Fresa, "Alluminio", LietoColle, 2008. Prefazione de Mario Santagostini.

Giuseppe Vetromile
6/9/10

La presente recensione è stata pubblicata anche sul Sito di "Lietocolle" e su "Farapoesia"

Le Foto de "La Rocciapoesia 3"

Le foto dell'incontro de "La Rocciapoesia 2", a Pratella, il 27 ottobre 2012

Le foto dell'evento "Una poesia fuori dal comune". Sant'Anastasia, 23 settembre 2012

Una poesia fuori dal comune, Sant0Anastasia, 23 settembre 2012

PUNTO, Almanacco della Poesia italiana

PUNTO SCHEDA

ARCARTE - IL VIAGGIO DELLA CREATIVITA'

Si è svolto il 30 novembre scorso, alle ore 17, presso l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Palazzo Serra di Cassano in Via Monte di Dio 14, Napoli, il Convegno di studi e reading di poesia "ARCARTE - IL VIAGGIO DELLA CREATIVITA'".
All'interessante incontro, promosso e organizzato dall'Istituto Culturale del Mezzogiorno e dall'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, hanno preso parte:
- Natale Antonio Rossi, Presidente Unione Nazionale Scrittori Artisti;
- Ernesto Paolozzi, Università di Napoli Suor Orsola Bnincasa;
-Antonio Scamardella, Università di Napoli Parthenope;
- Antonio Filippetti, Presidente Istituto Culturale del Mezzogiorno.
Nell'ambito del convegno si è svolta la rassegna "Liberi in Poesia", con la partecipazione di autori di diverse generazioni. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito ad "ARCARTE" quale suo premio una medaglia di rappresentanza.

Le foto del convegno

Presentazione "Sulla soglia di piccole porte"

Enza Silvestrini, 11 ottobre 2012