
Si è inaugurata sabato 18 dicembre a Napoli, presso l’antisala dei Baroni al Maschio Angioino, la Mostra antologica del pittore
Luigi Franzese, intitolata “
Del Vesuvio Franzese”. L’artista, molto apprezzato per l’originalità delle sue opere, prodotte con una tecnica singolare che riconduce all’incessante trasformazione della terra e in particolare alla terra del Vesuvio, emblematicamente raffigurato in tantissimi suoi quadri, ha saputo esporre con intelligenza tutto il suo excursus artistico e culturale, creando un’atmosfera di colori e di emozioni molto gradevole e di sicuro impatto. La mostra, che è stata allestita da
Santino Campagna e
Giovanni Franzese, resterà aperta fino al 3 gennaio 2011. All’inaugurazione hanno preso parte i critici
Vito Maggio, curatore della rassegna, il prof.
Santino Campagna dell’U.N.A.M.S. di Roma, e la prof.ssa
Antonella Nigro, presidente del
Centro Studi Hemera.
Di
Luigi Franzese hanno scritto storici e critici d’arte di chiara fama:
Giulio Argan ha ammirato
la finezza e la preziosità della sua arte. Filiberto Menna ha sottolineato l’indubbia
maturità e il contributo tutto particolare arrecato nel contesto di un ritorno della pittura.
Franco Solmi ha evidenziato le ragioni della
propria desiderante, ambigua modernità.
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