Riportiamo qui di seguito la scheda illustrativa dell’opera:
Raffaele Urraro ha svolto una seria e impegnativa indagine sulle modalità della creazione letteraria, analizzando in profondità scritti teorici di personaggi che hanno dedicato la loro esistenza al culto e alla cura della parola poetica. L’autore ha affrontato, infatti, i seguenti argomenti:
1) La teoria poetica di Orazio contenuta nell’Ars poetica (Epistola ad Pisones).
2) Le idee in materia di poetologia presentate da Boileau nella sua Art poétique.
3) La teoria della parola poetica elaborata da Giacomo Leopardi nel suo Zibaldone.
4) I Consigli ai giovani letterati di Charles Baudelaire e la sua poetica delle “corrispondenze”.
5) L’opera teorica più importante di Stéphane Mallarmé, Crisi di verso.
6) L’analisi dell’ Art poétique di Paul Verlaine.
7) La teoria del poeta “veggente” di Arthur Rimbaud.
8) I Consigli a un giovane scrittore di André Gide.
9) Le teorie di Paul Valéry esposte in due saggi in cui vengono analizzate due “rubriche” dei suoi Cahiers, e cioè Ego scriptor e Poésie.
10) Le Lettere a un giovane poeta, di Rainer Maria Rilke.
11) Le teorie poetologiche di Giuseppe Ungaretti disseminate nei tantissimi articoli da lui pubblicati.
12) Le idee sul poeta e sulla poesia elaborate da Marina Cvetaeva nel suo libro "Il poeta e il tempo".
13) Le teorie poietiche di Eugenio Montale desunte dal suo testo Sulla poesia contenente gli articoli pubblicati sull’argomento.
14) Le teorie di Olof Lagercrantz esposte in "L’arte di leggere e scrivere".
Come si chiarisce nella premessa, questo libro è fatto di consigli, precetti, pillole di poetica, suggerimenti, resoconti o testimonianze di esperienze personali di poeti, teorizzazioni, descrizioni di prassi compositive. Di qui il titolo, "La fabbrica della parola". Saggi di poetologia, che prefigura un discorso sulla logica e sulla fenomenologia del fare poetico. Tuttavia la finalità dell’opera non è quella di fornire esempi da imitare, ma di presentare un vasto panorama di teorie e di esperienze che possano costituire materia di riflessione.
2) Le idee in materia di poetologia presentate da Boileau nella sua Art poétique.
3) La teoria della parola poetica elaborata da Giacomo Leopardi nel suo Zibaldone.
4) I Consigli ai giovani letterati di Charles Baudelaire e la sua poetica delle “corrispondenze”.
5) L’opera teorica più importante di Stéphane Mallarmé, Crisi di verso.
6) L’analisi dell’ Art poétique di Paul Verlaine.
7) La teoria del poeta “veggente” di Arthur Rimbaud.
8) I Consigli a un giovane scrittore di André Gide.
9) Le teorie di Paul Valéry esposte in due saggi in cui vengono analizzate due “rubriche” dei suoi Cahiers, e cioè Ego scriptor e Poésie.
10) Le Lettere a un giovane poeta, di Rainer Maria Rilke.
11) Le teorie poetologiche di Giuseppe Ungaretti disseminate nei tantissimi articoli da lui pubblicati.
12) Le idee sul poeta e sulla poesia elaborate da Marina Cvetaeva nel suo libro "Il poeta e il tempo".
13) Le teorie poietiche di Eugenio Montale desunte dal suo testo Sulla poesia contenente gli articoli pubblicati sull’argomento.
14) Le teorie di Olof Lagercrantz esposte in "L’arte di leggere e scrivere".
Come si chiarisce nella premessa, questo libro è fatto di consigli, precetti, pillole di poetica, suggerimenti, resoconti o testimonianze di esperienze personali di poeti, teorizzazioni, descrizioni di prassi compositive. Di qui il titolo, "La fabbrica della parola". Saggi di poetologia, che prefigura un discorso sulla logica e sulla fenomenologia del fare poetico. Tuttavia la finalità dell’opera non è quella di fornire esempi da imitare, ma di presentare un vasto panorama di teorie e di esperienze che possano costituire materia di riflessione.
LA FABBRICA DELLA PAROLA - Studi di poetologia – (Editore Manni – San Cesario di Lecce 2011)
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