Nei "retrobottega" sovente si scoprono meraviglie,
cose di grande valore messe da parte per ignoranza o per superficialità. E'
quindi indovinatissimo, secondo me, il titolo che Gianmario Lucini ha voluto
dare a questa raccolta di poesie, secondo tomo di un lavoro certosino di
ricerca e di riconoscimento di una poesia seria ed impegnata, ma molte volte
tenuta a margine, proprio come gli oggetti d'arte del "retrobottega",
dimenticati e incompresi.
Di antologie poetiche, lo sappiamo, ne sono ormai ricolmi
gli scaffali di tante librerie, e trattasi di opere certamente meritorie,
sovente però con qualche lacuna più o meno evidente; in altri casi ci troviamo
di fronte soltanto a semplici "raccolte" di autori senza nessun filo
logico che li lega e senza alcuna linea tematica da seguire.
Ma questo "Retrobottega 2" (la prima antologia
"Retrobottega" è del 2010), si distingue subito dalle altre raccolte
antologiche perchè, se è vero che anche qui i poeti inseriti sono diversissimi
tra di loro (leggiamo infatti nella presentazione di Gianmario Lucini: "Dodici
autori, dodici proposte, diversissime in tutto, perché crediamo che la
diversità sia il vero stimolo e nutrimento per la mente, forse più ancora della
sfuggente e ineffabile bellezza"), è pur vero che proprio questa
diversità riesce senz'altro a riformare un mosaico, o almeno un grande tassello
abbastanza reale, significativo (sono soltanto 12 poeti), dell'attuale panorama
della poesia italiana.
Altra peculiarità di questa antologia è l'accurata e approfondita
presentazione critica di ciascuno dei dodici autori. Non si tratta di una nota
bio-bibliografica sommaria - certo, c'è anche quella, - bensì di una notevole
analisi della scrittura poetica dell'autore, e in particolare del testo
antologizzato. Afferma infatti ancora Lucini nella sua particolareggiata
presentazione: "L'introduzione critica non è un vezzo editoriale, ma
uno strumento di comprensione, un 'mettere in evidenza': il lettore, poi, col
suo giudizio e seguendo i suoi gusti personali, saprà decidere autonomamente se
l'autore merita o non merita". Un indirizzamento, una guida, insomma,
che in tante altre antologie manca del tutto o è limitata a poche e
superficiali righe di presentazione, lasciando che il lettore navighi tra i
versi dei vari autori senza un minimo faro di "accompagnamento".
Un'antologia nuova, corposa, intensa, multiforme e
multivoce, che può offrire al lettore ampi spazi di riflessione e di godimento
poetico.
I dodici poeti inclusi: Semira Baldi, di San Donato
Milanese; Celestino Casalini, di Piacenza; Manuel Comazzi, di Genova; Caterina
Davinio, di Roma; Piera Giordano, di Castellamonte (Torino); Giovanna Iorio, di
Roma; Rosemily Paticchio, salentina; Giovanni Marco Pruna, di Iglesias; Marco
Righetti, di Roma; Francesco Sassetto, di Venezia; Giuseppe Vetromile, di
Madonna dell'Arco (Napoli), e Pasquale Vitagliano, di Terlizzi (Bari).
Gli interventi critici sono di Mauro Ferrari, Gianmario
Lucini, Plinio Perilli e Francesca Tini Brunozzi.
Retrobottega 2, Antologia di 12 Poeti, a cura di Gianmario
Lucini, Edizioni CFR, Piateda (So), 2012.
Giuseppe Vetromile
19/5/2012
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