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TACCUINO ANASTASIANO

4 giugno 2012

Un nuovo saggio letterario della scrittrice Anna Gertrude Pessina


E' imminente l'uscita per i tipi dell'Editore Manni di un nuovo interessante saggio letterario della scrittrice napoletana Anna Gertrude Pessina, dal titolo "Itinerari letterari e linguistici: confronti, incontri, scontri".
La prima parte dell'opera si intitola Seicento e Novecento: secoli a confronto (pp .9-72). Di largo respiro e denso spessore, il saggio esamina fermenti, istanze, svolte evo-involutive del Seicento e del Novecento, per unanime consenso critico, in distonica sintonia tra grovigli di somiglianze e dissimiglianze.
Scavo ed indagine particolareggiata monitorizzano aspetti pertinenziali di un tessuto sociale traslato, con margini di mutazioni storico-ambientale, nel Novecento, quasi a convalidare la teoria dell’uomo, fenomeno di natura sempre uguale a se medesimo, indipendentemente dalle leggi e dai costumi che si rinnovano.
Il meccanismo dell’inalterabilità ha pungolato l'autrice ad istituire agganci ed accostamenti audaci, ma inscindibili ed interrelati, come quello tra Galilei e Joyce; quello sulla donna stuprata e, da sempre, colpevolizzata (a confronto due processi campione, svoltisi con modalità analoghe, l’uno, nel 1612 con parte lesa la pittrice Artemisia Gentileschi, l’altro, nel 1983, con parti lese due turiste tedesche minorenni. 
Segue poi il capitolo Itinerari e percorsi poetici del Novecento (pp. 73-162). Questo secondo saggio è un articolato excursus su forme, tendenze, approdi della lirica del XX secolo, in parallelo con la fenomenologia del vissuto e con il cammino della storia, della politica, delle istituzioni sociali, che hanno determinato un radicale mutamento della poetica del primo Novecento, fino alla poesia visiva e all’estremismo della poesia ridicolizzata in terapia.
Trattasi, insomma, di un itinerario di voci assonanti e dissonanti, che prospettano il ruolo e il disagio del poeta nella società contemporanea, bersagliata da troppi messaggi disturbanti e fuorvianti.
Il terzo saggio si intitola Italiano e Neoitaliano nella vita e nel costume degli anni ’80 -’90 (pp.163-195). Muovendo dal presupposto della lingua in fieri, all’unisono con gli imprevisti dello scenario socio-politico-letterario, il saggio è una carrellata di neologismi che invadono il lessico, dando una spinta evolutiva alla lingua parlata. Per buona parte, artefici del rinnovamento sono i giovani, che coniano un proprio controlinguaggio in controtendenza con la lingua tradizionale, in cerca di nuovi spazi per interagire. Trovandoli nei linguaggi ufficializzati dei massmedia, del computer, degli SMS, dell’imprenditoria, del giornalismo, in quello cromatico della pubblicità e della televisione, la lingua, sempre più parlata e meno scritta, si ibrida con i nuovi codici rivoluzionari e trasgressivi, dilatandosi, prima di archeologizzarsi nella letteratura e nella parola-fossile, in un plurilinguismo che la internazionalizza, anche con l’avvicendarsi dei nuovi flussi migratori.
Alla suddetta sezione teorica si affianca una seconda documentale suddivisa in: inserti giornalistici e documenti che avallano ed esemplificano quanto ampiamente trattato nella prima sezione del manuale (pp.197-241); un repertorio iconografico con una campionatura di poesia visiva e con undici illustrazioni che la rappresentano (pp.242-2).
L’idea fondamentale dei tre saggi è l’attualità e la contemporaneità, avallate dalla scrupolosa ricerca critica, e finalizzate a svecchiare e a rivoluzionare stanche sopravvivenze ideologiche e sociologiche.
Destinatari dell’opera, che può interagire, quale lettura di approfondimento, con i programmi ministeriali, sono gli studenti del triennio superiore dei Licei, gli studenti  della facoltà di lettere, i neo-laureati, iscritti ai corsi abilitanti per l’insegnamento in scuole di ogni ordine e grado. L'autrice non escluderebbe i novatori, che allo scontato e al rancido contrappongono svolte nuove del disegno letterario, soprattutto laddove gli incontri-scontri rimangono ancora sotto la frusta di una critica che ha fatto il suo tempo.
L’opera della Pessina si diversifica dalle altre già sul mercato librario per accostamenti audaci, ma opportunamente interrelati. Con quelli già accennati in precedenza, l’obiettivo punta sull’eclissi della morale (la vita licenziosa di alcune giovani aristocratiche, costrette alla monacazione per la legge del maggiorasco: la Signora di Monza e le suore del convento di Sant’Arcangelo a Napoli); sugli apparati delinquenziali del XVII secolo e quelli del Novecento; sulla Guarduna di ieri e la camorra di oggi, con sfondo i Quartieri spagnoli. Sul tutto una finestra aperta sul rinnovamento della lingua, indice di anticonformismo nel Marino, nelle avanguardie del Novecento, nei giovani degli anni ’80-’90 e nel loro controlinguaggio.
Anna Gertrude Pessina è poetessa, scrittrice e pubblicista. Ha collaborato con le riviste "Valori Umani", "Il Rinnovamento", "L'idea", "L'impegno", "Essere". Tuttora collabora con "Vernice". In poesia ha pubblicato "Non pavento passaggi", Presenza, Striano, 1984; "Nel mio deserto fiori", Valori Umani, Napoli, 1984; "Finito nell'infinito", Velardi, Napoli, 1987; "Flashback", Genesi, Torino, 1993. In narrativa: "In sordina sotto il... pentagramma", Firenze Libri, 1988; "Pensieri nel cappello", Guida, Napoli, 2002. Per il teatro: "Sacrifice", A. Gallina, Napoli, 1997; "La Resistenza privata", Ferraro, Napoli, 2005.
Fra i suoi saggi letterari: Mastriani fuori dalla cultura ufficiale; Secoli a confronto; Seicento e Novecento; Italiano e Neoitaliano nella vita e nel costume degli anni '80 - '90; Fermenti socio-culturali e politici della Napoli fine '600 inizio '700; La Telenovela: un mercato del rosa con radici nel feuilleton.
Si sono occupati della sua opera Giorgio Barberi Squarotti, Francesco D'Episcopo, Nino Gringeri, Sandro Gros-Pietro, Renzo Pavese, Adriano Pennacini, Luigi Pumpo.

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Le Foto de "La Rocciapoesia 3"

Le foto dell'incontro de "La Rocciapoesia 2", a Pratella, il 27 ottobre 2012

Le foto dell'evento "Una poesia fuori dal comune". Sant'Anastasia, 23 settembre 2012

Una poesia fuori dal comune, Sant0Anastasia, 23 settembre 2012

PUNTO, Almanacco della Poesia italiana

PUNTO SCHEDA

ARCARTE - IL VIAGGIO DELLA CREATIVITA'

Si è svolto il 30 novembre scorso, alle ore 17, presso l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Palazzo Serra di Cassano in Via Monte di Dio 14, Napoli, il Convegno di studi e reading di poesia "ARCARTE - IL VIAGGIO DELLA CREATIVITA'".
All'interessante incontro, promosso e organizzato dall'Istituto Culturale del Mezzogiorno e dall'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, hanno preso parte:
- Natale Antonio Rossi, Presidente Unione Nazionale Scrittori Artisti;
- Ernesto Paolozzi, Università di Napoli Suor Orsola Bnincasa;
-Antonio Scamardella, Università di Napoli Parthenope;
- Antonio Filippetti, Presidente Istituto Culturale del Mezzogiorno.
Nell'ambito del convegno si è svolta la rassegna "Liberi in Poesia", con la partecipazione di autori di diverse generazioni. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito ad "ARCARTE" quale suo premio una medaglia di rappresentanza.

Le foto del convegno

Presentazione "Sulla soglia di piccole porte"

Enza Silvestrini, 11 ottobre 2012