Grande e appassionata mobilitazione artistica e letteraria
in quel di Avellino, il 20 e 21 aprile 2013, che, grazie alla puntuale e
attenta organizzazione di alcuni operatori culturali della zona, tra i quali
senza dubbio spicca il nome dell'Editrice Scuderi, ha visto l'entusiastica
adesione e partecipazione di tantissimi artisti, letterati e poeti non solo
irpini, ma provenienti anche da Napoli e da altri paesi della Campania.
C'era già stato un incontro nello scorso mese di marzo,
dedicato alla donna, nella Biblioteca Provinciale di Avellino, sempre
organizzato dall'Editrice Scuderi, e in quella sede si pensò di continuare gli
appuntamenti artistici-letterari durante "due giorni" intensa e
interessante. Così, "Il vizio ineluttabile della scrittura, un aprile
insolito", ha dato luogo sabato scorso 20 aprile ad una serie di incontri
che si sono svolti in vari luoghi e librerie di Avellino, per concludersi poi
nella mattinata di oggi, domenica 21 aprile.
Non riportiamo in questa sede l'elenco completo degli
incontri, tutti molto interessanti, che si sono svolti in questi due giorni,
elenco che d'altra parte è facilmente desumibile dalla locandina diffusa per
l'occasione, ma in particolare è doveroso citare quello che si è svolto
all'Auser sabato pomeriggio, per l'argomento trattato: "Terra di pane - No
petrolio", voluto dal Centro di Documentazione sulla Poesia del Sud, con
Paolo Saggese, Peppino Iuliano, Salvatore Salvatore e Alfonso Attilio Faia., e
inserito nel programma generale progettato dalla Scuderi.
Altri punti di incontro sono stati la Libreria Petrozziello
e la Libreria Mondadori. Si sono svolti qui, infatti, due incontri di letture
poetiche (il sabato sera e la domenica mattina), alla presenza di un pubblico
piacevolmente interessato.
Riteniamo che tali iniziative vadano fortemente appoggiate e
incoraggiate, per una maggiore e più coinvolgente diffusione della cultura
artistica e letteraria sul territorio, da attuarsi anche senza l'ausilio delle
istituzioni, le quali, sovente (purtroppo!) sono "distratte" da altre
problematiche e scelte politiche; ma con l'impegno dei singoli artisti,
letterati e poeti, nonché delle associazioni operanti sul territorio, è
possibile realizzare, in collaborazione e sinergia, eventi di grande spessore.
E' per questo motivo che la "due giorni" di Avellino, "Il vizio
ineluttabile della scrittura", che è vizio solo ossimoricamente, quasi per
protesta, deve continuare, con il meritato successo, anche in altre date e in
altri luoghi del nostro martoriato e "trivellato" territorio, irpino
e campano tutto.
Alcune fotografie scattate durante gli incontri:
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