Il numero 40 della nota Rivista Letteraria napoletana “Secondo Tempo”, diretta da Alessandro Carandente, è stato dedicato al poeta Gian Battista Nazzaro, e parallelamente è anche uscito il volume “Opera unica”, Marcus Edizioni, che racchiude circa cinquant’anni della sua intensa attività letteraria e poetica. Rivista e libro sono stati presentati nella sala conferenze del Maschio Angioino a Napoli venerdì scorso 29 ottobre.
Ad introdurre e presentare la lunga carriera poetica di Nazzaro, è stato Alessandro Carandente, mentre Carlo Di Legge e Raffaele Urraro sono poi intervenuti con alcune loro riflessioni. Ha concluso lo stesso G. B. Nazzaro.
Dedicare un numero monografico della rivista a Gian Battista Nazzaro è stato un atto di affettuoso e doveroso riconoscimento nei confronti di un poeta e di un intellettuale che ha profondamente inciso nella vita letteraria napoletana a partire dagli anni Sessanta. Egli è stato infatti uno dei principali protagonisti dell’avanguardia ed ha apportato notevoli contributi al Futurismo con molti studi e saggi. Ricordiamo inoltre il suo recente studio sulla poesia campana con il libro “Poeti in Campania 1944 – 2000”, Marcus Edizioni.
Il numero monografico di Secondo Tempo su Gian Battista Nazzaro contiene i contributi di: Luciano Anceschi, Alessandro Carandente, Marcello Carlino, Antonio Davide, Carlo Di Legge, Carlo Di Lieto, Pablo Echaurren, Umberto Eco, Sergio Lambiase, Antonio La Penna, Alfonso Malinconico, Giulia Niccolai, Gerardo Pedicini, Lamberto Pignotti, Ugo Piscopo, Claudia Salaris, Edoardo Sanguineti, Adriano Spatola, Luigi Squarzina, Silvia Danesi Squarzina, Raffaele Urraro, Mario Verdone, Glauco Viazzi, Salvatore Violante e Ciro Vitiello.
Il libro “Opera unica” di G. B. Nazzaro contiene le sillogi: “Di un evento”, 1964–1969; “Dire”, 1969–1973; “Essere”, 1969–1973; “Melusina”, 1976–1997; “Mitologie”; “Dal Taburno (Sinopie)”, 2008–2010.
Erano presenti all’incontro, tra gli altri, anche gli amici poeti Eugenio Lucrezi, Gerardo Pedicini, Ugo Piscopo, lo studioso Carlo Di Lieto, il pittore Luigi Franzese e il sottoscritto.
Ad introdurre e presentare la lunga carriera poetica di Nazzaro, è stato Alessandro Carandente, mentre Carlo Di Legge e Raffaele Urraro sono poi intervenuti con alcune loro riflessioni. Ha concluso lo stesso G. B. Nazzaro.
Dedicare un numero monografico della rivista a Gian Battista Nazzaro è stato un atto di affettuoso e doveroso riconoscimento nei confronti di un poeta e di un intellettuale che ha profondamente inciso nella vita letteraria napoletana a partire dagli anni Sessanta. Egli è stato infatti uno dei principali protagonisti dell’avanguardia ed ha apportato notevoli contributi al Futurismo con molti studi e saggi. Ricordiamo inoltre il suo recente studio sulla poesia campana con il libro “Poeti in Campania 1944 – 2000”, Marcus Edizioni.
Il numero monografico di Secondo Tempo su Gian Battista Nazzaro contiene i contributi di: Luciano Anceschi, Alessandro Carandente, Marcello Carlino, Antonio Davide, Carlo Di Legge, Carlo Di Lieto, Pablo Echaurren, Umberto Eco, Sergio Lambiase, Antonio La Penna, Alfonso Malinconico, Giulia Niccolai, Gerardo Pedicini, Lamberto Pignotti, Ugo Piscopo, Claudia Salaris, Edoardo Sanguineti, Adriano Spatola, Luigi Squarzina, Silvia Danesi Squarzina, Raffaele Urraro, Mario Verdone, Glauco Viazzi, Salvatore Violante e Ciro Vitiello.
Il libro “Opera unica” di G. B. Nazzaro contiene le sillogi: “Di un evento”, 1964–1969; “Dire”, 1969–1973; “Essere”, 1969–1973; “Melusina”, 1976–1997; “Mitologie”; “Dal Taburno (Sinopie)”, 2008–2010.
Erano presenti all’incontro, tra gli altri, anche gli amici poeti Eugenio Lucrezi, Gerardo Pedicini, Ugo Piscopo, lo studioso Carlo Di Lieto, il pittore Luigi Franzese e il sottoscritto.
Alcune foto dell'incontro:
(Da sx a dx): G.B. Nazzaro, Vetromile, Carandente
(Da sx a dx): Carlo Di Legge, G.B.Nazzaro, Carandente
(Da sx a dx): Ugo Piscopo, Gerardo Pedicini, Eugenio Lucrezi, Alessandro Carandente, Raffaele Urraro, Luigi Franzese, Vetromile e Carlo Di Legge. Seduto: G.B. Nazzaro
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