Il Regno di Napoli tra il febbraio 1806 ed il maggio 1815 fu retto da due francesi: Giuseppe Bonaparte, fino al maggio 1808, e Gioacchino Murat, fino al maggio 1815, rispettivamente fratello e cognato di Napoleone. Entrambi figli della Rivoluzione Francese, attuarono la riorganizzazione del Regno con radicali interventi di riforma della società meridionale basati su modelli della Francia napoleonica.
La legge nr. 130 del 2 agosto 1806 aboliva la feudalità e la nr. 132 dell’8 agosto 1806 sanciva un nuovo assetto organizzativo del Regno con la ripartizione del territorio in 13 province.
Un atto politico che istituisce la provincia di Napoli, cui faranno seguito in pochi anni dal 1806 al 1811, altri decreti con i quali si delimitano e nominano in dettaglio i Distretti, i Circondari, nonché i Comuni della nuova Provincia.
In tale contesto storico, Sant’Anastasia acquisisce la propria autonomia da Somma, prima con l’abolizione del Mastro Mercato che la legava alla giurisdizione sommese, successivamente con la concessione di una fiera di Pentecoste da tenersi nello spazio antistante la Chiesa di Madonna dell’Arco, fino ad arrivare all’istituzione del Comune autonomo.
La legge nr. 130 del 2 agosto 1806 aboliva la feudalità e la nr. 132 dell’8 agosto 1806 sanciva un nuovo assetto organizzativo del Regno con la ripartizione del territorio in 13 province.
Un atto politico che istituisce la provincia di Napoli, cui faranno seguito in pochi anni dal 1806 al 1811, altri decreti con i quali si delimitano e nominano in dettaglio i Distretti, i Circondari, nonché i Comuni della nuova Provincia.
In tale contesto storico, Sant’Anastasia acquisisce la propria autonomia da Somma, prima con l’abolizione del Mastro Mercato che la legava alla giurisdizione sommese, successivamente con la concessione di una fiera di Pentecoste da tenersi nello spazio antistante la Chiesa di Madonna dell’Arco, fino ad arrivare all’istituzione del Comune autonomo.
(Lucia Aiello).
Il 27 ottobre 2010 è stato presentato in Sala Consiliare, alla presenza del Sindaco e dell’intera Amministrazione Comunale, il programma degli eventi per la celebrazione del Bicentenario.
Le principali tappe, che saranno via via dettagliate, consistono in una serie di eventi complessi di carattere culturale, artistico, politico e sociale, che termineranno il 2 giugno 2011, festa della Repubblica, e in concomitanza delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
La Direzione Artistica degli eventi del Bicentenario è stata affidata al dottor Luigi De Simone; il Comitato Tecnico è composto dalla professoressa Lucia Aiello, dal dottor Luigi Cautiero e dal Sig. Francesco Magnetta.
Le principali tappe, che saranno via via dettagliate, consistono in una serie di eventi complessi di carattere culturale, artistico, politico e sociale, che termineranno il 2 giugno 2011, festa della Repubblica, e in concomitanza delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
La Direzione Artistica degli eventi del Bicentenario è stata affidata al dottor Luigi De Simone; il Comitato Tecnico è composto dalla professoressa Lucia Aiello, dal dottor Luigi Cautiero e dal Sig. Francesco Magnetta.
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