
Ma dalle nostre parti c’è un altro sito archeologico importantissimo: il Villaggio Preistorico di Nola, la cosiddetta Pompei della Preistoria. Si tratta di uno straordinario sito archeologico dell’Età del Bronzo Antico, seppellito dall’eruzione del Vesuvio detta delle Pomici di Avellino (1860 – 1680 a.C.). L’eccezionalità del ritrovamento di Nola, unico al mondo, è dovuta al fatto che le capanne, sepolte dall’eruzione vulcanica, si sono conservate attraverso il loro calco nel fango e nella cenere che le ha inglobate, sigillando anche tutte le suppellettili che si trovavano nelle stesse al momento del disastroso evento. Per la prima volta è stato così possibile comprendere la forma che avevano queste costruzioni. Si tratta di una straordinaria fotografia di una laboriosa comunità preistorica cancellata dalla forza distruttrice del Vesuvio. Dallo scorso giugno 2009, il sito è chiuso al pubblico a causa del completo allagamento dell’area delle capanne, dovuta all’innalzamento di una falda acquifera che rischia di far scomparire una testimonianza unica al mondo.
E’ in corso una petizione al Presidente della Repubblica, affinchè il Villagio Preistorico di Nola non venga abbandonato e si riescano a trovare tutti gli strumenti idonei al suo completo recupero.
La tua sensibilità viene sempre dimostrata dalle cose che fai e da quelle che scrivi. Grazie per la tua partecipazione e per l'ottima selezione che hai operato: in perfetta sintonia! E grazie per aver segnalato la questione anche sul tuo blog.
RispondiEliminaSe me lo permetti, completo l'informazione: chi volesse sottoscrivere la petizione on line, indirizzata al Presidente della Repubblica, il sito è
http://www.petizionionline.it/petizione/salviamo-il-villaggio-preistorico-di-nola/2455
Se lo ritenete possiamo anche organizzare una raccolta di firme in piazza sulla cartolina/petizione che abbiamo fatto stampare.
Infine il 29, alle ore 17,30, insediamo il Comitato per salvare il "Villaggio Preistorico" alla sede della Cgil di Nola. Sei naturalmente invitato.