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TACCUINO ANASTASIANO

4 maggio 2011

L'"Indice dei luoghi" di Enzo Rega

Una cartina geografica e un dizionario, un libro turistico che raccolga notizie sugli alberghi e sui ristoranti, sui siti più interessanti da visitare, torna utile quando si è in viaggio o quando si visitino città e paesi stranieri: necessari vademecum da mettere in borsa e consultare alla bisogna, per meglio comprendere le tipologie dei posti, il carattere degli abitanti, i rudimenti della lingua per chiedere almeno le informazioni essenziali; insomma una guida pratica per non perdersi in un mondo nuovo, e per non perdere le occasioni per conoscere meglio e con i giusti criteri gli aspetti caratteristici di un'altra nazione. Ma nessuno aveva pensato ad un libro di poesie da usarsi a mo' di guida turistica. Per carità, non voglio assolutamente con questo sminuire il pregio e il valore della poesia in sé e dello stesso poeta, pensando ad una eccessiva e forse fuori luogo mercificazione e volgarizzazione della poesia, che è e resta espressione alta, sopraffina, dell'arte, al di là di tutte le implicazioni e strumentalizzazioni di carattere economico e sociale. E' pur vero, tuttavia, che la poesia è anche in un certo senso veicolo di conoscenza, di comunicazione. L'importante è che bisogna considerare la poesia, a mio giudizio, nella sua complessità, direi anzi vastità, spessore e interezza: non basta scrivere pochi versi slegati e scialbi, persino trattando un argomento geografico, per affermare che quella poesia possa essere valido strumento o mezzo per far conoscere un luogo, un sito. Goethe venne in Italia con l'intenzione di soggiornare qualche mese, vi rimase invece un paio d'anni, e quello che scrisse nei suoi diari non fu il mero "reportage" dei luoghi visitati, bensì le proprie impressioni e le proprie sensazioni su quelli. Ne è scaturita una poesia alta, vera, completa. E così si è comportato Enzo Rega. Il suo "Indice dei luoghi", sottotitolo "Poesie da viaggio (e d'amore)", è un vero e proprio repertorio di impressioni, riflessioni, sensazioni, descrizioni, che il poeta Rega ha fatto proprie visitando i vari paesi, luoghi e città. E non ha molta importanza, secondo me, l'esattezza delle descrizioni fisiche dei luoghi, bensì l'intensità dell'emozione vissuta e l'ottima fattura del testo poetico che veicola l'emozione stessa. Ovvero, la descrizione puntuale è prerogativa di un testo serio e preciso di geografia, ad esempio, in cui l'esattezza è determinante per valutarne la bontà. Ma manca l'emozione, manca il coinvolgimento. La poesia ha invece la peculiarità di intensificare emotivamente il punto geografico, la dimensione fisica di cui si parla. Così, ad esempio, leggiamo in "Il mare": "Il mare / in fondo è un ponte / che congiunge due coste. / Ed è così / che la pianura diventa / la gola invalicabile di un canyon". E' facile notare in questi versi un prolungamento emozionale che non si limita all'unico asserto "il mare è un ponte che congiunge due coste", ma lascia intendere qualcosa di molto più ampio (utilizzando la metafora) applicabile non soltanto alla pianura come gola tra due canyon, ma addirittura ad uno stato di pace (il mare, il ponte, la pianura) tra due momenti di difficoltà (la costa, il canyon). La metafora, si sa, è uno dei punti vincenti della poesia, ed è grazie ad essa che è possibile manifestare, esprimere un concetto altro partendo da elementi apparenti. Enzo Rega da esperto poeta fa buon uso della metafora, anzi, tutto il contenuto poetico del libro "Indice dei luoghi", si può dire, è una sottile e indovinata metafora sull'essenza spazio-temporale dell'uomo, sul senso dello stare più o meno bene e in pace con se stessi, indipendentemente dal luogo fisico. Non per nulla egli scrive, a pagina 116: "Poesia come ricerca del luogo... Ma, in fondo, il bisogno di collocazione nello spazio è reazione allo spaesamento nel vortice del tempo..."
Ma non è tutto qui, naturalmente, e non è solo un mero viaggio all'interno di sé, questo "Indice dei luoghi" di Enzo Rega. Ritornando alla "cartina geografica" e volendo per un attimo soffermarci sulle immagini, possiamo infatti notare la bontà, la consistenza di un dettato poetico colto eppure diretto, immediato: "La bambina con la gonna scozzese / che giocava sotto la frangetta nera / quasi dirimpettaia, / fatta salva l'estensione d'un mare ch'unisce, / ho ritrovato nel suo passato / e nel nostro presente / dall'altra parte del Tirreno... (Cefalù)".
Un libro completo, dunque, che oltre a rappresentare una mappa piuttosto esaustiva dell'itinerario poetico di Enzo Rega, si completa anche nei richiami al sentimento d'amore, ed è coerente qui il sottotitolo del libro: "Poesie da viaggio (e d'amore)", dove le parentesi vogliono sottolineare che questo sentimento non è affatto posto in second'ordine: "qui / (sotto ulivi sicani) / formaggio delle Madonie / e vino forte del Vesuvio / a letto poi / da ebbrezza / a ebbrezza / sciogliere i tuoi capelli / fra le dita / e baciarti / fino / all'arco dei piedi / tuoi / orizzonte dei miei passi / mia donna / Madonna / delle Madonie (Madonie)".
Il volume, pur suddiviso in otto comparti e un'appendice, si mostra omogeneo e scorrevole, interessante e piacevole da leggere e da meditare, come, e forse più, un buon libro "da viaggio".

Enzo Rega, "Indice dei luoghi", Poesie da viaggio (e d'amore), Edizioni Laceno, Atripalda (Av), 2011. Collana Scrimia, diretta da Armando Saveriano. Nota critica di Pasquale Gerardo Santella. Euro 8.

Giuseppe Vetromile
4/5/2011

1 commento:

  1. Caro Pino, ti ringrazio per le tue preziose considerazioni. Un caro saluto
    Enzo Rega

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Le Foto de "La Rocciapoesia 3"

Le foto dell'incontro de "La Rocciapoesia 2", a Pratella, il 27 ottobre 2012

Le foto dell'evento "Una poesia fuori dal comune". Sant'Anastasia, 23 settembre 2012

Una poesia fuori dal comune, Sant0Anastasia, 23 settembre 2012

PUNTO, Almanacco della Poesia italiana

PUNTO SCHEDA

ARCARTE - IL VIAGGIO DELLA CREATIVITA'

Si è svolto il 30 novembre scorso, alle ore 17, presso l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Palazzo Serra di Cassano in Via Monte di Dio 14, Napoli, il Convegno di studi e reading di poesia "ARCARTE - IL VIAGGIO DELLA CREATIVITA'".
All'interessante incontro, promosso e organizzato dall'Istituto Culturale del Mezzogiorno e dall'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, hanno preso parte:
- Natale Antonio Rossi, Presidente Unione Nazionale Scrittori Artisti;
- Ernesto Paolozzi, Università di Napoli Suor Orsola Bnincasa;
-Antonio Scamardella, Università di Napoli Parthenope;
- Antonio Filippetti, Presidente Istituto Culturale del Mezzogiorno.
Nell'ambito del convegno si è svolta la rassegna "Liberi in Poesia", con la partecipazione di autori di diverse generazioni. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito ad "ARCARTE" quale suo premio una medaglia di rappresentanza.

Le foto del convegno

Presentazione "Sulla soglia di piccole porte"

Enza Silvestrini, 11 ottobre 2012