Ha avuto grande successo la presentazione del recente libro
di Aniello Montano, intitolato "I testimoni del tempo", filosofia e
vita civile a Napoli tra Settecento e Novecento. L'interessantissimo volume,
edito per i tipi di Bibliopolis, Napoli, ha avuto come relatore il prof. Enrico
De Lorenzo, che ne ha ampiamente trattato i contenuti, dopo i saluti di
Alessandro Masulli, direttore dell'Archivio Storico "G. Cocuzza" di
Somma Vesuviana, e della giornalista Gabriella Bellini, moderatrice
dell'incontro, che si è tenuto martedì scorso 25 settembre nell'Aula Consiliare
del Comune di Somma Vesuviana. Sono intervenuti anche il dott. Carmine di
Sarno, Presidente del Consiglio Comunale di Somma Vesuviana, e il Sindaco dott.
Raffaele Allocca.
Come poi ha ulteriormente spiegato lo stesso autore Aniello
Montano, attualmente professore ordinario di Storia della Filosofia
nell'Università di Salerno, il libro offre uno spaccato della cultura
napoletana d'intonazione filosofica e civile tra Settecento e Novecento, da
Vico a Giuseppe Capograssi e a Michele Federico Sciacca, attraverso Genovesi,
Filangieri, De Sanctis, Croce, con incursioni su specifici momenti
storico-culturali (le Accademie napoletane, la fortuna dello spinozismo a
Napoli, a partire dalla fine del Settecento). Il fine implicito e complessivo
del volume - leggiamo ancora nella seconda di copertina che riassume molto
brevemente l'intenso lavoro portato a termine dal Montano - consiste nel
recuperare l'immagine storica di Napoli come città viva, colta e raffinata,
città filosofica per eccellenza. Consiste, altresì, nel rappresentare la
filosofia napoletana quale riflessione direttamente collegata al concreto,
all'esperienza storica reale, strettamente connessa all'impegno e alla
responsabilità dell'uomo e, perciò, lontana dalle "astrazioni"
puramente concettuali.
L'incontro è stato videoregistrato dal giornalista Vincenzo Caputo:
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