Grazie all'opera instancabile di diffusione e promozione della cultura poetica di Renato Pigliacampo, lui stesso poeta di prim'ordine, è stata realizzata una interessante antologia che comprende le poesie premiate e segnalate alla XXII edizione 2011 del Concorso Internazionale di poesia "Città di Porto Recanati", con alcune poesie delle precedenti edizioni.
Come spiega lo stesso Renato Pigliacampo, fondatore e organizzatore del premio, la cui prima edizione risale al 1981, i Poeti che partecipano a questo importante concorso letterario, sono poeti con la "P" maiuscola. Ciò vuol dire che sono autori che antepongono ideatività forti nell'esprimere le loro emozioni, e lo sforzo, e anche il pregio del concorso, consiste nello stimolare questa apertura verso la società, cosiddetta "normale", per conseguire migliori risultati nella comunicazione poetica.
Il libro, oltre a riportare tutte le poesie vincitrici di questa XXII edizione, è completato dalle motivazioni della giuria e dalle esaurienti note bio-bibliografiche degli autori partecipanti.
Renato Pigliacampo, che ne è il curatore, recanatese, è psicologo dirigente in una ASL delle Marche, ed attualmente è docente a contratto all'Università di Macerata di Lingua e linguaggi per il sostegno (Laboratorio) e di psicologia dei disabili sensoriali. E' autore di molte opere scientifiche e di testi di poesia.
I poeti compresi nell'antologia sono: Accattoli Francesco, Amato Giuseppina, Amato Michele, Angelici Ida, Bagnoli Roberta, Campisano Cancemi Alfonsina, Carrubba Lucia Elvira, Castignani Piazza Cesarina, Cicala Santi, Coacci Marcello, Damiano Antonio, De Marchi Lella, De Santis Lorenzo, Di Ridolfi Ramona, Fragomeni Emilia, Ghidetti Nadia, Giovanditto Rosanna, Gregorini Daniela, Heaney Séamus, Luiso Domenico, Madsen Willard J., Mincone Fantino, Nardin Donatella, Pigliacampo Renato, Pinterpe Renzo, Prestano Bertozzi Francesca, Roncaglia Campanelli Rosalba, Taborro Gino, Tamaro Tristano, Torregiani Novella, Valli Elena, Vetromile Giuseppe, Vicaretti Umberto, Wandurraga Lesmes Dagoberto.
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