Pagine

IL CIRCOLO LETTERARIO ANASTASIANO CONTINUA SU:

IL CIRCOLO LETTERARIO ANASTASIANO CONTINUA SU:
TACCUINO ANASTASIANO

25 luglio 2010

Le "Ipotesi di contrasto" di Rossella Luongo

Una qualità dell’immagine, in cui la differenza tra le zone più luminose e quelle più buie viene esaltata a seconda del grado più o meno alto del “contrasto”; oppure le due tesi estreme di un discorso, un conflitto tra due volontà o decisioni? Come sempre, il titolo di un libro è l’enunciato di quanto vi è scritto; come sempre, il titolo racchiude il programma: è il programma.
In questo mondo così sfaccettato, allungato e allargato, senza tempo, senza baricentro, ma con infiniti estremi, il contrasto è all’ordine del giorno, e in tutti i campi, dalla scienza alla religione, dalla giustizia alla vita sociale, dalla politica ai rapporti umani. La poesia segue l’andamento di questo mondo “contrastato”; anzi, spesso, lo precede, ne diventa vessillo ed emblema, non già per osannarlo o denigrarlo, ma per mostrare sic et sempliciter agli occhi e al cuore dell’uomo, del vero umano, come stanno effettivamente le cose: slegate e isolate, per l’appunto. La poesia è uno strumento efficace nel ricercare e mostrare ciò che all’apparenza, in superficie, è soltanto un velame del così sia, del così deve andare, del così è. Sta a noi lettori attenti carpire poi, attraverso la ragnatela delle espressioni artistiche e poetiche, attraverso l’opera ingegnosa e creativa dei letterati e degli artisti in genere, il succo e il nocciolo delle situazioni, gli estremi, i conflitti, le sfaccettature negative e positive di questo strano mondo multivocale e multivariegato.
Rossella Luongo, dopo le positive esperienze de “La fata ed il poeta” e di “Canti metropolitani”, approda alla sua terza creazione letteraria parlando appunto di questi contrasti. I contenuti quasi monotematici delle due precedenti pubblicazioni, sono ora qui allargati, in un certo qual modo, espansi in tutti i reparti della vita quotidiana, sia affettiva, sociale e psicologica, sia lavorativa e creativa. Tant’è, che il libro è diviso in argomenti, o per meglio dire in “dediche”: “Sulla parola”, “Sull’amore”, “Sulla poesia”, “Sull’amicizia”, “Sulla vita”, “Sulla giustizia”, “Sulla morte”, “Sulla scelta”, e in questi peculiari aspetti o riflessi della situazione umana, emerge così evidente l’arte poetica della nostra Rossella Luongo, la sua puntuale capacità di sgrovigliare e decantare le multiformi angolature della quotidianità, immergendosi in profondità, come solo con la poesia si può fare, fin nelle più celate pieghe dell’anima, del cuore, della mente. Ne risulta un’”ipotesi di contrasto”, nel senso di offerta alla nostra sensibilità di lettori attenti, di una poesia che lega con un solo e solido filo conduttore, gli spigoli e le masse inerziali lontane una dall’altra costituite dalle varie voci sulle quali Rossella si sofferma a indagare, a riflettere, a considerare, a rielaborare. Un’”ipotesi di contrasto”, dunque, che non vuole essere solo un elenco freddo di aspetti della vita, tra di loro indipendenti, lontani, slegati, bensì tessere accostate e sistemate insieme, da formare il grande mosaico dell’esistenza.
Ma accanto al “contrasto” esterno, rappresentato per l’appunto dai vari lacerti o spaccati della società, vi è anche un “contrasto” interno, se vogliamo una sorta di suddivisione o frammentazione di stati d’animo che porta a scrutare e poi ad esporre, sempre con ottima poesia, ciò che Rossella Luongo sente e avverte dentro di sé, la propria vulcanicità, la propria forza magmatica sempre pronta a scaturire in linguaggio poetico di rara efficacia. Leggiamo infatti nell’accurata prefazione di Antonio Spagnuolo: “La poesia in genere è sempre il frutto di un incontro o di uno scontro tra l’io sprovveduto e assetato ed il mondo, agguerrito o sonnolento, tra l’io e la storia, con le occasioni multiple che ci condizionano o ci disorientano”.
Sempre asciutta e priva di estenuanti e lunghe perifrasi, la poesia di Rossella Luongo ancor più in questa sua terza raccolta si innalza fondando sulla parola tutta la forza e lo spessore del contenuto, nell’immediatezza di un verso scarno ma essenziale, slegato ma nello stesso tempo denso e concreto. Rossella Luongo, con queste “ipotesi di contrasto”, ha voluto dunque compendiare tutto il mondo, davvero complesso e sfaccettato, che noi viviamo sovente in superficie, e che solo l’anima e l’intelligenza creativa di un poeta, come autenticamente lo è lei, può scandagliare e “spiegare”. Lei, Rossella Luongo, ormai esperta ed affermata, che canta: “Stella vivente, bucherellata e fragile / di nubi sgrappolate / di pioggia temuta, / cadente mi appoggio / all’unica stella fulgente / anni luce addietro / vivente, a tenermi / ancora stretta la mano”.

Rossella Luongo, “Ipotesi di contrasto”, Giulio Perrone Editore, Roma, 2010. Prefazione di Antonio Spagnuolo. Copertina di Luciano Ladislai. Euro 11.00

Giuseppe Vetromile
25/7/10

Nessun commento:

Posta un commento

Inserisci un tuo commento


Le Foto de "La Rocciapoesia 3"

Le foto dell'incontro de "La Rocciapoesia 2", a Pratella, il 27 ottobre 2012

Le foto dell'evento "Una poesia fuori dal comune". Sant'Anastasia, 23 settembre 2012

Una poesia fuori dal comune, Sant0Anastasia, 23 settembre 2012

PUNTO, Almanacco della Poesia italiana

PUNTO SCHEDA

ARCARTE - IL VIAGGIO DELLA CREATIVITA'

Si è svolto il 30 novembre scorso, alle ore 17, presso l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Palazzo Serra di Cassano in Via Monte di Dio 14, Napoli, il Convegno di studi e reading di poesia "ARCARTE - IL VIAGGIO DELLA CREATIVITA'".
All'interessante incontro, promosso e organizzato dall'Istituto Culturale del Mezzogiorno e dall'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, hanno preso parte:
- Natale Antonio Rossi, Presidente Unione Nazionale Scrittori Artisti;
- Ernesto Paolozzi, Università di Napoli Suor Orsola Bnincasa;
-Antonio Scamardella, Università di Napoli Parthenope;
- Antonio Filippetti, Presidente Istituto Culturale del Mezzogiorno.
Nell'ambito del convegno si è svolta la rassegna "Liberi in Poesia", con la partecipazione di autori di diverse generazioni. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito ad "ARCARTE" quale suo premio una medaglia di rappresentanza.

Le foto del convegno

Presentazione "Sulla soglia di piccole porte"

Enza Silvestrini, 11 ottobre 2012