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IL CIRCOLO LETTERARIO ANASTASIANO CONTINUA SU:

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TACCUINO ANASTASIANO

8 ottobre 2008

Poeti in Campania

Presentazione del libro “Poeti in Campania”,
di G. Battista Nazzaro, Marcus Edizioni, Napoli, 2006

Sabato 18 febbraio 2006 è stato presentato a Nusco l’ultimo libro di Gian Battista Nazzaro, “Poeti in Campania”. L’incontro è stato organizzato dal Centro di Documentazione sulla Poesia del Sud, i cui principali promotori sono il critico letterario Paolo Saggese e il poeta irpino Giuseppe Iuliano.
Il libro del Nazzaro è in effetti un vero e proprio saggio sulla poesia campana di questi ultimi tempi, trattando un percorso “fenomenologico”, come lo ha definito lo stesso Autore, che parte dalla metà del secolo scorso e giunge fino al 2000. I poeti trattati sono un centinaio (106 per la precisione), suddivisi per l’appunto non in base ad un criterio prettamente storico, e quindi progressivo, dal più “antico” al più “recente”, ma piuttosto secondo un metro di carattere sostanzialmente ideologico e connotativo. Ecco allora che leggiamo note scritte abilmente e con sorprendente e profondo rigore critico su noti poeti del Dopoguerra (da Alfonso Gatto a Rocco Scotellaro, da Anna Maria Ortese a Gianni Scognamiglio a Luigi Compagnone, solo per fare dei nomi); leggiamo di altri ancora nel capitolo denominato “Realismo critico”; nei capitoli relativi agli anni Cinquanta (suddiviso in due parti: “Altri approdi” e “I più giovani”), agli anni Sessanta (a sua volta suddiviso in “Emanazioni e persistenza”, “L’eco della sperimentazione” e “Gli sperimentali”); abbiamo poi i poeti degli anni Settanta e Ottanta (“La postavanguardia”, “La ricerca del significato” e “Contenuto e tradizione”); ed infine il periodo dagli anni Ottanta ai Novanta (“L’emergere del nuovo”), ed in conclusione gli anni Novanta (“I fuochi per il Duemila”).
Non una semplice cronologia, dunque, ma una meticolosa disanima, poeta per poeta, della realtà letteraria prospettata o nella quale il singolo autore si è calato prendendo a riferimento una certa ideologia o corrente letteraria del periodo trattato. E Nazzaro, poeta squisito anch’egli, ha saputo tracciare la storia letteraria dei vari poeti senza cadere in compromessi di parte, ma riuscendo effettivamente con grande onestà ma anche con grande perizia e intelligenza, a rimanere “freddo” ed imparziale osservatore e indagatore dell’animo poetico del personaggio trattato.
Un’opera importante, un punto di partenza nel (purtroppo ancora) povero mondo poetico–letterario di questo nostro Sud che nella “damnatio memoriae”, a dirla con Paolo Saggese, non si crogiola affatto, ma cerca comunque di assurgere ai livelli dell’”ufficialità” settentrionale, ma in modo più sostanziale richiama ad un nostro dovere, e a un dovere delle nostre istituzioni, e cioè quello di conservare, valorizzare, promuovere e diffondere la poesia ed i poeti dei nostri territori.
Si può giungere a questo, però, soprattutto con l’impegno e la ricerca. E’ stato molto eloquente Gian Battista Nazzaro nell’affermare che una poesia “minimalista” non può avere successo. Non è neanche più il tempo del crepuscolarismo e del “ciarpame” di gozzaniana memoria. E’ tempo invece di dare maggiore “spessore” alla parola poetica, rinvigorendo in essa la simbologia.
L’intervento del Preside Prebenna ha ribadito l’importanza dell’opera del Nazzaro, definendola “crocevia” delle idee poetiche campane (in quanto si parla di Poeti in Campania e non necessariamente di poeti campani), mentre Alessandro Carandente, poeta e curatore del libro, essendone anche l’editore (Marcus Edizioni), ha posto l’accento sulle difficoltà che riscontrano le piccole (ma rispettabilissime e qualificate) Case Editrici nel produrre e diffondere le loro opere, non solo, ma anche sull’inadeguatezza o addirittura sulla completa indifferenza delle strutture culturali (biblioteche, centri di studio ecc.) a recepire e “incoraggiare” eventuali poeti esordienti nelle loro vicissitudini e/o velleità di scrittura poetica (o anche di narrativa).
L’incontro è stato moderato dal poeta irpino Giuseppe Iuliano, militante da oltre un trentennio e forte assertore di una poesia molto legata al sociale e in particolare alla realtà meridionale.
Sala gremita, ospiti attenti. Presenti le autorità (il Sindaco di Nusco, l’Assessore alla Cultura) e alcuni poeti trattati nel libro del Nazzaro, tra cui Claudia Iandolo, Pasquale Martiniello, Giuseppe Vetromile.
Il lavoro del Nazzaro è stato arduo, in quanto la ricerca di realtà poetiche contemporanee da studiare e considerare non sempre è stata felice ed agevole, per mancanza di documetazione scritta, di diretta conoscenza del nome, e a volte anche per il “nascondimento” degli autori. Però il libro rimane assolutamente un’opera importantissima, da tenere sempre disponibile per consultazione e confronti.
Auguriamo a Gian Battista Nazzaro di proseguire su questo itinerario, riuscendo in una prossima occasione a scoprire e ad “antologizzare” ancora altri “nascosti” (o già affermati) talenti letterari.
Per chi fosse bene intenzionato a procurarsi una copia del libro, al costo di Euro 15, potrà rivolgersi direttamente all’Editore: Marcus Edizioni, Via Raffaele Viviani 8, o casella postale nr. 50, 80010 Quarto Napoli. Sito web: www.marcusedizioni.it, e–mail: info@marcusedizioni.it

Giuseppe Vetromile
20 febbraio 2006

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PUNTO, Almanacco della Poesia italiana

PUNTO SCHEDA

ARCARTE - IL VIAGGIO DELLA CREATIVITA'

Si è svolto il 30 novembre scorso, alle ore 17, presso l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Palazzo Serra di Cassano in Via Monte di Dio 14, Napoli, il Convegno di studi e reading di poesia "ARCARTE - IL VIAGGIO DELLA CREATIVITA'".
All'interessante incontro, promosso e organizzato dall'Istituto Culturale del Mezzogiorno e dall'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, hanno preso parte:
- Natale Antonio Rossi, Presidente Unione Nazionale Scrittori Artisti;
- Ernesto Paolozzi, Università di Napoli Suor Orsola Bnincasa;
-Antonio Scamardella, Università di Napoli Parthenope;
- Antonio Filippetti, Presidente Istituto Culturale del Mezzogiorno.
Nell'ambito del convegno si è svolta la rassegna "Liberi in Poesia", con la partecipazione di autori di diverse generazioni. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito ad "ARCARTE" quale suo premio una medaglia di rappresentanza.

Le foto del convegno

Presentazione "Sulla soglia di piccole porte"

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